Eccellenza – Il Città di Atripalda cede di misura alla capolista

AGROPOLI – CITTA’ DI ATRIPALDA

2-1

Agropoli: Manfellotto 5.5, Landolfi 6, Iuliano 6, Montano 6, Abate 6, Mollo 6, Crisci 5.5 (27’ s.t. Sica s.v.), Bencardino 6, Di Giacomo 6.5 (32’ s.t. Sileno s.v.), Margiotta 5 (46’ s.t. Procida s.v.), Agata 6.5.
A disp.: Muro, Malandrino, Mari, Anastasio.
Allenatore: Tudisco 6.

Città di Atripalda: Caruccio 6.5, Tancredi 6, Sicignano 6, Mesisca 6, Galliano 6, Tirri 6, Vecchione 6, Rupa 5.5, De Stefano 5, Vacca 4 (1’ s.t. D’Acierno 5.5), Modesto 5.5 (23’ s.t. Simone 6.5).
A disp.: Imparato, Barletta, Stompanato, Raffone, Cerullo.
Allenatore: Montanile 5.5
 
Arbitro: Turiello di Napoli 5
Assistenti: Pizza di Ercolano e Amura di Napoli.
Marcatori: 19’ p.t. Agata (A), 4’ s.t. Di Giacomo (A), 44’ s.t. Simone (CA).
Ammoniti: Margiotta, Montano, Landolfi (A), Mesisca, Sicignano, Galliano (CA).
Espulsi: Agata (A) al 31’ s.t. per somma di ammonizioni.
Note: giornata serena ventilata, presenti sugli spalti circa 400 spettatori.



AGROPOLI – Sempre più capolista l’Agropoli che piega la resistenza del Città di Atripalda. I delfini regolano di misura la formazione di Montanile con un gol per tempo e qualche brivido di troppo nel finale, complice anche l’espulsione di Agata. Gli uomini di Tudisco prendono il largo guadagnando un altro punto sulla seconda che ora è il M.R. Campagna. Alla compagine cara al presidente Pastore non resta che il rammarico per una reazione tardiva che non evita l’ultimo posto in condominio con il Città di Angri. Padroni di casa in formazione tipo: nel 4-4-2 in avanti la coppia del gol Di Giacomo-Margiotta. Per gli ospiti lo schieramento è quello annunciato con De Stefano unica punta supportato dal trio Modesto-Vacca-Vecchione in uno spavaldo 4-2-3-1. La pressione dell’Agropoli è evidente sin dalle prime battute e si concretizza al 2’ con un piazzato dai 25 metri di Montano la cui traiettoria disegnata col mancino fa la barba al palo alla sinistra di Caruccio. Al 14’ inizia la sfida personale tra Di Giacomo e l’estremo difensore biancoverde: dalla destra Agata scodella al centro una punizione che il panzer nocerino impatta di testa sotto misura trovando la risposta di istinto dell’ex numero uno del Solofra. E’ il preludio al gol che arriva cinque minuti dopo con una magia di Agata che al limite da fermo aggira la barriera e insacca sul palo vicino. Tutta la classe e l’eleganza dello specialista in promozioni nel vantaggio biancazzurro. L’undici atripaldese non riesce ad imbastire la manovra: il duo di centrocampo tutto muscolare Mesisca-Rupa non ha nelle sue corde capacità di impostazione e non fa da filtro. I cilentani sono padroni del campo e quando possono affondano. Come al 35’ quando la gran botta di destro dal limite deviata di Di Giacomo costringe Caruccio alla deviazione in angolo. Nella ripresa D’Acierno prende il posto dell’infortunato Vacca (sospetta contrattura al retto femorale della coscia destra) assicurando maggior peso al reparto avanzato. Gli ospiti abbozzano una reazione d’orgoglio ma proprio mentre cercano di riorganizzarsi arriva il raddoppio di Di Giacomo: l’ex bomber del Civitavecchia, lasciato tutto solo, mette alle spalle di Caruccio di testa da distanza ravvicinata su perfetto suggerimento dal vertice sinistro dell’area di Agata. Il quarto centro in cinque partite del possente centravanti chiude virtualmente la partita. L’Agropoli si limita a gestire e potrebbe arrotondare il punteggio all’11 ancora con Di Giacomo che, imbeccato da Bencardino, entra in area, carica il sinistro in diagonale sul primo palo ma Caruccio si oppone rifugiandosi in angolo. E’ l’ultimo sussulto dei padroni di casa che lasciano l’iniziativa, seppur sterile, degli ospiti e si lasciano andare ad un inspiegabile nervosismo di cui fa le spese Agata che a circa un quarto d’ora dal termine rimedia il secondo giallo per proteste tra lo stupore generale lasciando i suoi in dieci. Tirri e soci prendono coraggio ed accorciano le distanze al 44’: punizione dalla sinistra di Sicignano perfetta per la torsione di Simone che di testa sorprende all’incrocio il 17enne Manfellotto, non impeccabile nell’occasione. La rete da vigore ai sabatini che provano l’assalto finale ma sbattono contro il muro eretto dall’Agropoli che con qualche brivido conduce in porto il match consolidando il primato a punteggio pieno.