14 Settembre 1943 – Le bombe, l’Irpinia, la memoria, questa mattina Simposio al “P. Colletta”

AVELLINO –  “E’ significativo che quest’anno l’anniversario dei bombardamenti coincida con l’inizio del nuovo scolastico e per di più noto che l’interesse collettivo verso questa triste ricorrenza si risveglia proprio nell’anno in cui celebriamo i 150 anni dell’Unità d’Italia. E’ una convergenza di date importanti per tutta la comunità, da non sottovalutare. Quello che è accaduto nel settembre del ’43 ha rappresentato uno spartiacque, ha segnato un’intera generazione di cittadini che, però, si è rimboccata le maniche per lasciare ai propri figli un mondo migliore. E’ un insegnamento sempre attuale: non dobbiamo dimenticare che tragedie come quella che stiamo commemorando sono sempre dietro l’angolo”.

Con queste parole del sindaco Giuseppe Galasso (accompagnato dall’assessore alla Cultura Sergio Barbaro) si è aperto, questa mattina nell’auditorium del Convitto “P. Colletta”, il simposio organizzato dall’associazione CulturaCom – presieduta da Ciro Alvino -, dal Comune di Avellino, dalla Provincia, dalla Pro Loco, dal Centro Studi Danzarte Ballet, dall’associazione Logopea e da De Angelis Editore per ricordare le vittime causate dai bombardamenti anglo-americani del settembre 1943.
Nel corso del simposio, moderato dallo scrittore e critico letterario Armando Saveriano, è stato presentato – prima attraverso un reading affidato ad alcuni giovani attori dell’associazione Logopea e successivamente con un intervento di Salvatore Biazzo (“Un libro scritto con il cuore prima che con le mani”) – il romanzo “La Gelsa” di Ciro Alvino (De Angelis Editore, in vendita nelle edicole e nelle librerie della provincia) e ci si è confrontati sulla necessità di istituire un Museo Archivio della Memoria Irpina. “La paternità di questa proposta non è mia, ma – ha evidenziato Alvino – ho sposato in pieno questa causa ed invito tutti ad aderire. E’ un traguardo che dobbiamo raggiungere insieme. Dai rappresentanti istituzionali sentiamo dire che non ci sono fondi per la cultura, ma non è vero. I fondi ci sono, ma si sceglie di spenderli per altre cose”. In senso positivo, rispetto alla proposta di istituire il Museo, si è espresso anche il consigliere regionale Sergio Nappi: “E’ una proposta più che valida. Far parte di una società moderna e globalizzata non significa dover tagliare i ponti con il proprio passato”.
L’incontro – durante il quale sono intervenute anche le dirigenti scolastiche Angelina Aldorasi e Paola Di Natale (presente in sala anche padre Andrea Cardin, Direttore della Biblioteca statale di Montevergine) – si è concluso con la proiezione di foto, di video dell’Istituto Luce e con un breve dibattito con gli studenti presenti in sala.