CALITRI – La celebrazione del trentesimo anniversario della Fiera Interregionale di Calitri più che un momento di ricordi ed emozioni ha ben rappresentato una serie di pagine politiche molto importanti per l’Irpinia, con personaggi che hanno dato tantissimo a questa terra. Una serie di testimonianze che ben presto si sono trasformate in microlezioni di politica, soprattutto per i giovani amministratori presenti. Esperienze e racconti di trent’anni a confronto, tutte sollecite verso un rinnovo della passione e della dedizione al Mezzogiorno, seguendo gli esempi di molti che si sono spesi senza risparmiare energie, uno tra tutti l’ex Ministro per il Mezzogiorno, Salverino De Vito. E’ stato proprio il senatore di Bisaccia ad essere più volte ricordato come il politico più vicino alle esigenze del territorio e che maggiormente ha spinto per qualificare sempre di più la campionaria di Calitri. Presente per ritirare l’attestato il fratello Bruno De Vito.
Ad introdurre i lavori è stato il sindaco di Calitri, Antonio Gerardo Rubinetti: «E’ difficile elencare tutti coloro i quali si sono dedicati alla riuscita della Fiera in questi trent’anni – ha affermato Rubinetti – ma una cosa è certa, oggi questo strumento può essere utilizzato per ridare ruolo alle zone interne del Mezzogiorno. La storia, quindi, non è trascorsa inutilmente. Però, non posso non ricordare il senatore Salverino De Vito che molto ha fatto per la Fiera e per l’intero Mezzogiorno. In tutti questi anni molto si è realizzato, basti vedere la formaggioteca, ma proprio adesso dobbiamo dare il massimo, anche perché ci aspettano grandi sfide e nello stesso tempo grandi ostacoli. Sono certo, però, che ce la faremo».
Luigi Di Maio, Amministratore Delegato di CalitriFiere ha svolto una lunghissima relazione ripercorrendo tappe e protagonisti degli ultimi trent’anni della Fiera Interregionale di Calitri.
«Ci sono fatti, personaggi e avvenimenti che hanno accompagnato la vita della Fiera dal 1982 che da sempre tiene conto del tema dell’interregionalità, punto di partenza qualificante nell’elaborazione del progetto dell’Associazione Pro Loco Calitri che vede il centro altirpino baricentrico tra le regioni di Campania, Basilicata e Puglia. E’ chiaro che tale capacità è il risultato di una politica fieristica perseguita da tanti uomini responsabili, ognuno nel proprio ruolo, della gestione dell’Ente Fiera. Ho già doverosamente ricordato e ringraziato alcuni degli uomini che hanno reso possibile un tale risultato, ma, a questo punto, non posso non ricordare e ringraziare due veri amici, personali e della Fiera: Vincenzo Lucido e Gaetano Sicuranza. Ma oltre a tanti che hanno profuso lavoro per la Fiera mi corre l’obbligo di ricordare un grande “amico” della Fiera Interregionale Calitri: Salverino De Vito. Ciò che ha generosamente donato: il suo tempo, le sue parole, il suo impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e , in particolare per la Fiera, gli viene oggi, ancora una volta, riconosciuto. Salverino De Vito, Ministro per il Mezzogiorno e Presidente Onorario dell’EAPSAIM, resterà per sempre nel mio e nostro ricordo».
Prima delle conclusioni Luigi Di Maio ha invitato i protagonisti della storia della kermesse ad intervenire. Vincenzo Lucido, ex presidente della Comunità Montana “Alta Irpinia” ha dichiarato: «Abbiamo bisogno di recuperare quella storia che abbiamo preferito presto dimenticare. La Fiera di Calitri può essere considerato un atto di fede nei confronti di questo territorio perché fu un grande impegno che non si fermò di fronte alle appartenenze politiche. Oggi, noto qualcosa di diverso, si è perso quello spirito che lavorava per costruire il futuro e che vedeva in Salverino De Vito il punto di riferimento. Occorre, recuperare quella solidarietà tra i territori che si manifestò subito dopo il terremoto».