Il Giro d’Italia ritorna in Irpinia

Il giro d’Italia tornerà in Irpinia. Venerdì 13 maggio 2011 la corsa rosa fa di nuovo tappa in Irpinia con il primo arrivo in salita dell’edizione 2011 dedicata all’Unità d’Italia presso il Santuario di Montevergine a Mercogliano.
La prossima edizione del Giro d’Italia dei 150 anni dell’Unità nazionale è stata presentata il 23 ottobre a Torino, la città dove l’Italia è nata e “il Giro della memoria” onora per la quarta volta in dieci anni Mercogliano e la Provincia di Avellino ma non transita e tanto meno fa tappa nelle altre città che sono state capitali, quali Firenze e Roma. Un controsenso di cui si dibatterà a lungo.
La settima tappa (unica in Campania) vedrà i ciclisti partire da Maddaloni per raggiungere Montevergine dopo avere percorso esattamente 110 chilometri.
Mercogliano è riuscito ad ottenere il quarto arrivo di tappa in dieci anni, unica città in Italia a detenere tale primato.  Ciò è stato possibile grazie alla grande sinergia tra il Sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, il Presidente della provincia di Avellino Sen. Cosimo Sibilia e il Sindaco di Avellino Giuseppe Galasso, al fine di organizzare un grande evento che celebri degnamente il Giro e l’Unità d’Italia e che rappresenta un mezzo di promozione e marketing per l’Irpinia e la Campania:
300 milioni di spettatori in tutto il mondo;
160 Paesi collegati al Giro, di cui 123 in diretta;
1.693 rappresentanti dei mass media accreditati (di cui 1.296 giornalisti e 397 fotografi), con uno  straordinario  incremento  di  giornalisti  (il 24%  in  più  rispetto allo scorso anno) e un notevolissimo aumento di fotografi (14 % in più). Il dato è cruciale visto che lo scorso anno era già stato realizzato il primato di presenze dei mezzi di comunicazione di massa. Gazzetta.it, GazzettaTV e Live Streaming: 33,8 milioni di pagine viste (+44% rispetto al 2008), 1,866 milioni di visitatori unici (stima di +38% rispetto al 2008) per 4,8 milioni di visite;
Sono previste 21 tappe e una percorrenza complessiva di 3496 chilometri toccando 17 regioni su 20, attraversando 62 province e circa 500 comuni, raggiungendo tanti “luoghi della memoria”, dalla Venaria Reale a Reggio Emilia città del tricolore, Quarto dei Mille, Livorno.