Calcio a 5 – Cus Avellino, ad Eboli per la salvezza

AVELLINO – Penultimo impegno di campionato per il Cus Avellino C5, di scena domani al Pala Dirceu di Eboli per la 33^ giornata del campionato di C1 di calcio a 5 girone unico campano. I lupi, galvanizzati dalla vittoria contro l’Acacie Casavatore di sabato scorso, affrontano l’ultima della classe, la Sisley Eboli, che, nonostante sia ormai già retrocessa, di sicuro non farà sconti alla compagine irpina. Settimana dunque densa si allenamenti per il gruppo di Carbone, che martedì si è ritrovato al PalaConi per una seduta defaticante prima di mettere a punto schemi e tattiche da opporre al team caro al presidente Della Corte, che di certo no vorrà mancare l’occasione di salutare la C1 davanti al pubblico amico offrendo una prestazione da ricordare.
Di contro, i lupi vengono da tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta, in altrettanti incontri contro dirette concorrenti alla salvezza, l’ultima in ordine di tempo l’esaltante successo contro l’Acacie in una partita in cui Avellino ha mostrato maggiore carattere e determinazione, riuscendo a ribaltare il risultato e condurre in porto una gara che sembrava compromessa al termine dei primi trenta minuti di gioco. Trascinati da un portentoso Simone Massa (autore di un personale poker), i biancoverdi hanno così raccolto tre punti decisivi che gli permettono di portarsi fuori dalla griglia play out, con uno scarto punti però minimo. Per la sfida in terra salernitana, mister Carbone dovrà fare a meno di Parente e Abate, appiedati per un turno dal giudice sportivo. Concentrazione massima dunque in casa Avellino, nonostante le assenze, domani sarà importante non sottovalutare l’avversario e raccogliere l’intera posta in palio per affrontare, con animo rasserenato e una grossa fetta di salvezza in tasca, l’ultimo avversario della stagione, il RealCalvi Simaldone, all’ultima giornata.
A dirigere il match, che avrà inizio alle 15 al PalaDirceu di Eboli, sarò la coppia formata dalla Sig.ra Nunzia Ilaria Primicile di Torre del Greco (primo) e Gioacchino Nunziata di Nola (secondo).