Teatro: presentata la XI rassegna cinematografi dello Zia Lidia Social Club

AVELLINO – Dieci anni e non sentirli. Sedici film per una grande rassegna cinematografica d’essai. Lo Zia Lidia Social Club, associazione culturale di Avellino, cambia casa e spegne le sue candeline al Teatro “Carlo Gesualdo”. La XI rassegna cinematografica, organizzata dallo Zia Lidia Social Club, aprirà i suoi battenti domenica 24 novembre 2013 con 16 appuntamenti a cadenza settimanale, tutti in programma alle ore 19.30, e accompagnerà i tanti amanti del cinema di qualità fino domenica 13 aprile 2014, ospitata nella nuova location della Sala Orchestra del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino con ingresso da via Fricchione. Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito e riservate ai soci dell’associazione.
 
I film della rassegna sono stati selezionati tra le tante pellicole che non hanno avuto la distribuzione che avrebbero meritato. La filmografia straniera è stata scelta, mescolando i generi. Dalla commedia “Noi siamo infinito” di Stephen Chbosky, ai classici del cinema francese “Round Midnight” di Bertrand Tavernier, ai film di animazione come “Ernest et Celestine” di Aubier, Patar e Renner, fino a pellicole più impegnate come “A simple life” di Ann Hui.
 
La rassegna, inoltre, comprenderà un ciclo di incontri dal titolo “La voce dell’autore” in cui ci si potrà confrontare con registi italiani emergenti come Alessandro Rak, Franco Arminio, Gaetano Di Vaio, Vincenzo Marra, Federico Di Cicilia e Marcello Sannino. Partendo dal territorio irpino per valorizzare le esperienze cinematografiche di autori campani, dedicando un’attenzione particolare al cinema italiano in cui continuiamo a credere profondamente.
 
Di volta in volta verrà proposto un appuntamento con il “Cinema Tematico”, un occasione per discutere di quei temi, appunto, che compongono il nostro quotidiano e che verranno elaborati, snocciolati e affrontati attraverso il dibattito in sala.
 
«Siamo convinti che condividere visioni, emozioni e riflessioni sia un atto politico ben più risonante del piacere privato di chi guarda un film in solitudine – spiegano gli organizzatori – Il nostro principale obiettivo è profondere cultura, competenze e passione con l’idea di costruire nuove prospettive, nuove “proiezioni ” da ammirare e immaginare insieme per un futuro da riscattare».
 
«Lo ZLSC nasce nel 2003 dalla generosità trasformativa di un’ultraottantenne, Zia Lidia, che, senza riserve e pretese, apre le porte di casa sua, in una traversa di via Roma, ai giovani – ricordano gli organizzatori – L’accoglienza di Zia Lidia innesca l’esplosione di idee che prendono forma in numerose attività, non solo cinematografiche, portate avanti con passione e impegno dai nipoti naturali e acquisiti, per otto indimenticabili anni. Nel 2011 viene meno la nostra “utopia in carne” e ha inizio un nomadismo cinematografico itinerante, in locali, bar, associazioni, senza avere più una casa e la forza che Zia Lidia sapeva trasmettere. Ci siamo un po’ congelati, per il dolore, per il senso complessivo che sembrava venire meno, ma non ce ne siamo mai andati. Il 2013, invece, sembra proporci, finalmente un posto fisso. Di questi tempi una fortuna. Si riparte, e alla grande: da una sala del Teatro Carlo Gesualdo dove apriremo, con la visione del documentario “Corde”, alla presenza del regista Marcello Sannino, l’undicesima stagione dello ZLSC».
PROGRAMMA XI RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
ZiaLidiaSocialClub 2013/2014
TEATRO CARLO GESUALDO

domenica 24 novembre
 
“La Voce dell’autore”: incontro con il regista Marcello Sannino
Corde di Marcello Sannino, Italia 2009, 57′
Premio speciale della giuria di “Italiana. Doc” al 27.mo Torino Film Festival. Ritratto di un pugile cha da dilettante cerca caparbiamente di diventare professionista.“Corde ha la particolarità di schivare tutti i luoghi comuni su Napoli e sulla boxe. E’un cinema fatto di immagini e di sguardi”. Francesco Maggio, Sentieri Selvaggi
La seconda natura di Marcello Sannino, Italia 2012, 58′
Nuovamente premiato a “Italiana.Doc”al 30.mo Torino Film Festival, è il ritratto dell’avvocato-filosofo Gerardo Marotta che lotta per la diffusione della cultura. “Il dramma del contemporaneo, come il carismatico avvocato ci insegna, porta sempre più avanti il problema dell’utopia. Tuttavia di fronte alle crisi non può mai venir meno la speranza per il futuro.” Giovanni Scanu, Pensieridicartapesta.it

domenica 1 dicembre

E’ stato il figlio di Daniele Ciprì, Italia, 2012, 90′
con Toni Servillo, Giselda Volodi, Aurora Quattrocchi, Alfredo Castro
Esordio solista di una metà della coppia terribile del cinema italiano, in concorso a Venezia 2012. “Il lavoro di Daniele Ciprì comincia dov’è finita la lezione dei maestri Risi e Monicelli, la riprende con la necessaria dote di necrofilia e la conduce alle conseguenze estreme”. Curzio Maltese, La Repubblica

domenica 15 dicembre

A simple life di Ann Hui, Hong Kong 2012, 117′
con Andy Lau, Deanie Ip, Wang Fuli
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Deanie Ip a Venezia 68. “Quello che alla fine risulta essere un commosso omaggio al sentimento filiale e a quello materno si nutre di una miriade di piccoli passaggi sprigionanti una specie di affettuoso, ammiccante, saggio umorismo”. Paolo D’Agostini, La Repubblica

domenica 22 dicembre

Ernest et Celestine di Aubier, Patar, Renner, Francia, 2012, 79′
con le voci di Claudio Bisio, Alba Rohrwacher, Dario Cantarelli
L’amicizia tra un orso e una topolina in un film dall’animazione raffinata. “Elogio della diversità e apologo dell’integrazione, a servirli sullo schermo è una toccante animazione scritta da Daniel Pennac, già fedele cantore di capri espiatori dai tempi di Malaussène.” Federico Pontiggia, Il Fatto Quotidiano

domenica 12 gennaio

La guerra è dichiarata di Valérie Donzelli, Francia, 2012, 100′
con Valérie Donzelli, Jérémie Elkaïm, Gabriel Elkaïm, Brigitte Sy
La regista del film, Valérie Donzelli, insieme al suo compagno di allora Jérémie Elkain, interpreta se stessa mettendo in scena la loro storia e quella del figlio. “Uno dei film più sorprendenti (e «fusionali», per la capacità di fondere le forme e i generi più disparati) di questi anni. Un concentrato non di ottimismo, ma di energia, dunque di vitalità e di attenzione”. Fabio Ferzetti, Il Messaggero

domenica 26 gennaio

“La Voce dell’autore”: incontro con il regista  Alessandro Rak
L’arte della felicità di Alessandro Rak , Italia 2013, 82′
con le voci di Lucio Allocca, Leandro Amato, Renato Carpentieri, Nando Paone
Esordio nel lungometraggio del fumettista Alessandro Rak, presentato alla Settimana della Critica di Venezia 70. “Rivelazione. Che altro si può dire di un regista che viene dal fumetto e che (con il suo gruppo di collaboratori, bravi anche i musicisti) ha girato un bellissimo film d’animazione? L’arte della felicità meritava di stare in concorso”. Mariarosa Mancuso, Il Foglio

domenica 9 febbraio

“La Voce dell’autore”: incontro con il regista Franco Arminio
Di mestiere faccio il paesologo di Andrea D’Ambrosio, Italia, 2011, 60′
Dopo aver codiretto il profetico Biutiful cauntri Andrea D’Ambrosio indaga l’alta Irpinia e il suo più celebre cantore.
Terramossa di Franco Arminio, Italia, 2012, 40′
Ultimo documentario del paesologo più famoso d’Italia, è una nuova guida sentimentale alla terra d’Irpinia. “Terramossa raccoglie smarrimenti, scorci che rasentano la prospettiva di una mucca al pascolo, attraversamenti sensoriali e zoomate improvvise.. Una gioia per gli occhi ma anche per l’udito, carezzato dai suoni lievi della natura”. Cinemadelreale.it

domenica 16 febbraio

To the wonder di Terrence Malick, Usa 2013, 112′
con Ben Affleck, Olga Kurylenco, Rachel McAdams, Javier Bardem
In concorso a Venezia 69, il film continua la prolifica stagione dell’autore ad appena un anno dalla Palma d’Oro di The Tree of Life. “Il gesto-cinema di Terrence Malick si fonde con il suo vedere. Come in un sortilegio sinestetico il suo sguardo s’inebria di una vertiginosa libertà ancor più sconcertante che in The Tree of Life.” Giona A. Nazzaro, Il Manifesto




domenica 23 febbraio

Noi siamo infinito di Stephen Chbosky, Usa 2013, 103′
con Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller
Diretto dallo stesso autore del libro (Ragazzo da parete), è la storia della maturazione di Charlie nella Pittsburgh di fine ‘80. “E’ un film d’amore, nel senso più nobile del termine. Di quanto possa far male se dato nel modo sbagliato, di come possa unire anime gemelle e affinità elettive altrimenti destinate a rimanere divise”. Boris Sollazzo, MyMovies

domenica 2 marzo

“La Voce dell’autore”: incontro con il regista Gaetano Di Vaio
Il loro Natale di Gaetano Di Vaio, Italia, 2010, 90′
Doverosa riscoperta di un lavoro poco visto di un autore-produttore ora anche scrittore (“Non mi avrete mai”, a quattro mani con Guido Lombardi). “Nel raccontare una realtà scomoda, le disfunzioni della macchina carceraria e le sue atroci responsabilità, l’assenza di uno Stato e l’ingombrante presenza della Camorra, sempre pronta ad aiutare e ad appoggiare chi finisce in carcere, Il loro Natale privilegia un linguaggio lineare, senza vezzi linguistici, senza retorica”. Luisa Ceretto, MyMovies

domenica 9 marzo

Foxfire di Laurent Cantet, Francia, 2013, 143′
Dall’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates, il tanto atteso ritorno del regista del bellissimo La classe (Palma d’Oro 2008). “Cantet dà il meglio in uno stile diretto e nonmediato dalla ricostruzione d’epoca, facendo degli anni 50 un periodo non ancora pronto a diventare Storia ma solcato da tensioni inafferrabili”. Roberto Manassero, FilmTv

domenica 23 marzo

“La Voce dell’autore”: incontro con  il regista Vincenzo Marra
L’udienza è aperta di Vincenzo Marra, Italia, 2006, 75′
Presentato alle Giornate degli Autori veneziane, un realistico spaccato della pratica giudiziaria nel suo farsi. “L’udienza è aperta, riesce a travalicare di forza lo schema del documentario-verità e a farsi film – in senso proprio – delle vere e proprie avventure di alcuni operatori di giustizia impegnati nell’espletamento del dovere quotidiano”. Valerio Caprara, Il Mattino

domenica 6 aprile

Round midnight di Bertrand Tavernier, Usa/Francia 1986, 131’
con Dexter Gordon, François Cluzet, Gabrielle Haker
Oscar a Herbie Hancock per la miglior colonna sonora, narra l’incontro parigino tra la Nouvelle Vague e il be-bop americano. “Imperdibile per gli amanti del jazz, lo è altrettanto per gli amanti del cinema per capire come si debba rappresentare sullo schermo la musica e i musicisti”. Il Mereghetti

domenica 13 aprile

“La Voce dell’autore”: incontro con il regista Federico Di Cicilia
L’ultimo goal di Federico Di Cicilia, Italia, 2013, 85
con Nello Mascia, Massimiliano Gallo, Renato Carpentieri, Daniela De Vita, Nicola Capobianco, Gerardo De Blasio
Nuovo full lenght all made in Irpinia e presentato all’ultimo Festival di Giffoni. “Un intreccio di relazioni, familiari e sociali, che hanno solo per sottofondo il calcio, come sogno non solo del protagonista, ma come ambizione trasferitagli dal padre, e forse anche simbolo della volontà di riscatto, fuga e cambiamento sentita e proiettata da tanti”. Agendaonline.it