Rubrica Diritti & Donne, a cura dell’Avv. Maria Limotta

L’Avv. Maria Limotta ha incontrato al convegno “Liberi di scegliere”, l’Avvocato Carmen Posillipo ed il giornalista Rai Vincenzo Perone.
Il meeting è stato organizzato presso la Sala Congressuale “City life”, il 14 marzo 2014, a Caserta, a cura dell’avvocato Carmen Posillipo, esperta in diritto di famiglia e Presidente dell’Associazione “SOS Diritti”ed ha affrontato tematiche inerenti il testamento biologico, libertà di scelta, violenza sulle donne e stalking. “L’obiettivo comune è promuovere un’opera di sensibilizzazione verso queste tematiche davvero delicate che spesso restano all’oscuro”, ha affermato l’Avv. Posillipo.
Di notevole impatto l’intervento del giornalista Rai, Vincenzo Perone”, il quale con grande sensibilità parla del suo incontro per intervistare Rosaria Aprea, presente in sala (la miss di Macerata presa a botte dal suo ex compagno il 12 maggio 2013, subendo, conseguentemente tre operazioni), ha dichiarato l’Avv. Limotta.
Un processo antropomorfico vile, dove la roba, le cose di verghiana memoria, metamorfosi di una società sopraffatta dal consumismo mercificante, fanno degradare la persona umana, la dignità, il rispetto, al pari di una cosa appartenuta, quasi fossero paragonabili a un telefonino, propaggine plastica del vivere quotidiano senza vuoti apparenti eppure senza link sostanziali, senza contatti umani, che non siano fittizi, virtuali, iper-reali. E quando non funzionano più, il cellulare o il rapporto di coppia, si buttano e si sostituiscono come fossero scarpe vecchie. Una cosa non si ribella, la persona, se si ribella, viene aggredita ed angariata per essere ridotta all’impotenza”, così ha introdotto la propria relazione Vincenzo Perone ed il suo suggerimento: “il piccolo grande contributo che l’informazione può dare è ripartire dal senno e dal senso, approcciarsi ad una cronaca di violenza, di stalking, di episodi che affondano il coltello di carta nei diritti violati delle donne, sia un esercizio di coscienza e di razionalità, di buona prassi, di stile, di riflessione critica: prepararsi, documentarsi, formarsi, studiare. La categoria di chi fa informazione, troppo spesso autoreferenziale, non rimanga rinchiusa nella torre d’avorio allergica al progresso, all’emancipazione da un linguaggio ancora abbarbicato su di un conservatorismo retrogrado”.
Conclude il suo intervento Vincenzo Perone con un richiamo all’insegnamento materno: “nel piccolo specifico ogni giorno cerco di praticare con orgoglio gli insegnamenti di mia madre: bisogna imparare molto dall’impegno delle donne, per essere al fianco di quelle che dall’altra metà del cielo combattono lancia in resta battaglie di civiltà che rafforzano e rendono inestinguibile il nostro patto sociale”.