Questa mattina al Circolo della Stampa di Avellino la presentazione del progetto “Battenti di San Pellegrino: tra fede e spiritualità”

Battenti di San Pellegrino: tra fede e spiritualità_Programma, accoglienza e storia
04 Aprile 2017 Ore 10:00 Circolo della Stampa Avellino_Corso Vittorio Emanuele II

Hanno partecipato :
Maria Savino—Presidente Comitato “De Hirpinia Homines Novi”

Chiara Villani— Rappresentante Comitato “De Hirpinia Homines Novi”

INTERVENTI
Don Livio Iannaccone—Parroco di Altavilla Irpina
Mario Vanni—Sindaco di Altavilla Irpina
Palmiro di Giovanni—Vice Priore Sezione di Altavilla Irpina
Fernanda Ruggiero—Consulente Marketing e Comunicazione Nuovi Turismi

Interventi fuori programma
– Teobaldo Acone Ambasciatore Ass. Città del vino
– Pierpaolo Capozzi Associazione Italia Accessibile
– Fiore S.Barbato Fotografo
– Pietro Rosato Presidente Pro loco di Altavilla Irpina

Il Comitato “De Hirpinia Homises Novi” è formato da un gruppo di giovani di Altavilla Irpina, in provincia di Avellino e si è costituito all’indomani del corso professionale per “Operatore di Marketing Culturale e del Turismo integrato” che si è tenuto nel nostro Comune; ci poniamo sulle orme dell’”homo Novus” latino, e siamo quindi gli “uomini nuovi” di Altavilla che contano sulle proprie capacità e il proprio impegno per riscoprire e valorizzare il territorio. 
L’appuntamento di oggi ha rappresentato la prima tappa per promuovere la storia e il sentimento di fede che anima l’evento dei Battenti di San Pellegrino Martire, al fine di ravvivarne lo spirito di partecipazione. Il 24 agosto di ogni anno ricorre la tradizionale processione dei Battenti o meglio definiti “fujenti” per il loro marciare incessante sulla nuda terra. Protagonisti oltre mille devoti che camminano vestiti di bianco con una fascia rossa, tramandata da padre in figlio, per omaggiare con fiori e ceri il Santo Patrono di Altavilla Irpina.
I fedeli arrivano a piedi scalzi in paese fin dalle primissime ore del mattino e procedono lungo le vie principali verso il Santuario dei Santi Martiri Pellegrino e Alberico Crescitelli. La loro marcia è cadenzata dal suono dei corni, che scandiscono il loro cammino, infrangendo il silenzio che si genera tra la folla al loro passaggio. Giunti in Chiesa, entrano uno per volta, procedendo a carponi e con il viso che sfiora il pavimento, guadagnano l’altare ,e salutando il Santo, rinnovano il loro voto. Il forte senso di devozione di cui è intrisa l’Irpinia, attrae verso il piccolo centro le sezioni dei battenti di otto comuni della provincia di Avellino e Napoli.
Quello dei Battenti è un evento che anima e arricchisce la comunità locale con valori e saperi, rinnovando il senso di appartenenza e riconoscendo l’importanza di una ricchezza di valori dominata dall’identità culturale di ogni abitante. Rivivendo il proprio passato la comunità altavillese mantiene vive le matrici etnico-antropologiche dei luoghi di appartenenza, senza lacerazioni o fratture fra progresso e “anima del territorio”. È un momento di conoscenza, di analisi, di riflessione e di esplicitazione degli elementi comuni . La potenza espressiva ed emotiva dei riti processionali e della festa patronale offre ai turisti un percorso di conoscenza che fissa nella memoria del visitatore il ricco patrimonio di tradizioni popolari e di identità culturali, che ancora oggi caratterizzano fortemente Altavilla Irpina. 
Particolare attenzione sarà rivolta all’accoglienza dei fedeli attraverso la valorizzazione della Stazione Ferroviaria e dell’antico percorso di circa 4Km fatto a piedi dalle scapigliate per giungere in Chiesa. Il comitato sta supportando, inoltre, la nascita di un turismo accessibile , individuando una serie di strutture e di servizi in grado di permettere a persone con esigenze speciali la fruizione dell’evento senza ostacoli e difficoltà. Assicurando l’accessibilità della ricettività, del trasporto e della mobilità, della ristorazione e del tempo libero in modo da creare un collegamento tra i vari servizi per renderli realmente utilizzabili, senza discontinuità, offrendo alle persone che hanno bisogni speciali e alle loro famiglie un ampio grado di autonomia nella fruizione turistica. Altavilla Irpina è un paese dai grandi ideali, un aspetto, questo, ancora vivo, reale, concreto che parla il linguaggio universale dell’Umanità e della FEDE.