Premio “Carottesi che si fanno onore” al Prof. Umberto Aubry. Piano di Sorrento premia l’attività umanitaria a favore delle popolazioni dell’Africa occidentale

PIANO DI SORRENTO – Domenica 9 febbraio alle ore 10.30 presso la Sala consiliare di Piano di Sorrento verrà consegnato il Premio “Carottesi che si fanno onore” al Prof. Umberto Aubry. A dieci anni dall’assegnazione della prima medaglia d’oro, la Giunta comunale, con delibera n.20 del 6/2/2014 ha inteso attestare la validità dell’attività umanitaria a favore delle popolazione dell’Africa occidentale operata dall’ortopedico sorrentino con la seguente motivazione:
 
“A chi ha a cuore il servizio verso i più “piccoli” al di sopra di ogni altra priorità
perché ciò aiuta la costruzione della città dell’uomo.
«Dà al mondo il meglio di te e ti prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te»”
 
Il Prof. Umberto Aubry ha ricoperto il posto di Primario ortopedico presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento. Ha messo a disposizione le proprie competenze medico professionali a favore delle popolazioni africane di Paesi in via di sviluppo come Camerun, Togo, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Ghana ed Etiopia, lavorando presso Centri sanitari locali e creandone di nuovi. Ha promosso e partecipato attivamente sul posto alla costruzione di un Ospedale ortopedico in Camerun oggi punto di riferimento ortotraumatologico del territorio. Ha, inoltre, fondato il Gruppo Volontari Medici del Distretto 2100° Italia interno al Rotary Club, di cui è socio, al quale hanno aderito medici e specialisti con l’intento di prestare servizio alle popolazioni del West-Africa.
 
L’evento di domenica 9 febbraio a Piano di Sorrento sarà ulteriormente arricchito dal Concerto di arpe e percussioni ad opera dell’ensembleAn Arpec” che vede Adriana Cioffi all’arpa classica, Antonella Labriola e Gianluca Rovinello all’arpa celtica e Pasquale Benincasa alle percussioni. La formazione, nata nel Conservatorio di Napoli “S. Pietro a Majella”, unisce la tradizione popolare e la dolcezza delle arpe proponendo musica scozzese, araba, irlandese, medievale italiana, keniota, folk statunitense, senza dimenticare le tradizionali tarantelle cilentane e salentine.