PILLOLE DEL LUNEDI’ rubrica a cura di Angela Ruggiero www.gazzettadellirpinia.it

Innanzi tutto c’è da dire che il camminare è un movimento innato nell’uomo tant’è vero che la deambulazione è uno stadio dello sviluppo motorio che si acquisisce spontaneamente.

Il camminare non comporta nessun movimento forzato e quindi nessun trauma all’apparato locomotore.(come invece può succedere nella corsa).

CAMMINARE FA BENE: AI MUSCOLI, ALLE OSSA


Camminando si migliora il tono muscolare per cui la fibra, irrorata da più sangue, si ossigena e si rinforza; le articolazioni, muovendosi in modo naturale, mantengono un elevato grado di elasticità nei tendini e nei legamenti; anche il tessuto osseo si mantiene compatto prevenendo rischi di deterioramento precoce dello scheletro come l’osteoporosi. La densità dei minerali dello scheletro è incrementata dal fatto di camminare e, come fa notare Ian Roberts dell’Institute of Child Health di Londra, il raddoppio delle fratture femminili proprio dell’anca degli ultimi trent’anni “si accompagna ad una riduzione del camminare del 21 per cento tra le donne tra i 30 e i 59 anni di età”.

CAMMINARE FA BENE: AL CUORE 

Il cuore è un muscolo. L’esercizio fisico stimola il cuore ad accrescere la propria massa e potenza. Ogni contrazione ventricolare diventa più efficiente, viene spinta nell’aorta una maggiore quantità di sangue: dato che si “spreme” più sangue in circolo, nelle persone allenate si riduce la frequenza cardiaca, cioè il numero dei battiti cardiaci per minuto a riposo. Camminare regolarmente modifica la circolazione sanguigna perché le pareti dei vasi diventano più elastiche ed il sangue scorre incontrando meno resistenza. Ne viene che camminare aiuta a ridurre la pressione sanguigna e il colesterolo – il che è ovviamente basilare per prevenire problemi cardiaci: si è infatti appreso negli ultimi decenni, grazie alla moltitudine di studi sulle abitudini delle persone sedentarie o attive, che camminare a passo sostenuto, anche solo 30 minuti al giorno, abbassa del 30-40% i rischi di infarti e ictus.

CAMMINARE FA BENE: ALLA RESPIRAZIONE

Questo è uno dei motivi per cui lo consiglio come riscaldamento costante ai miei allievi cantanti !
Camminare migliora anche l’apparato respiratorio perché i muscoli annessi alla cassa toracica si rinforzano e permettono un ampliamento dello spazio per i polmoni i quali possono espandersi carichi di ossigeno. Questo porta ad un rallentamento della frequenza respiratoria proprio perché la quantità di aria che si butta fuori dopo un rigonfiamento massimo del torace è maggiore.

Ovviamente la respirazione durante la camminata trae giovamento anche dal contesto in cui avviene:

in natura l’aria è pura e non inquinata.

CAMMINARE FA BENE: A TUTTO!


L’attività del camminare è decisamente aerobica, non ci sono strappi violenti e le energie provengono prevalentemente dalla respirazione (combustione di glucidi e lipidi in presenza di ossigeno). Camminare favorisce l’attività dei polmoni ed il lento e regolare movimento della cassa toracica che a sua volta è un massaggio per tutti gli organi ivi contenuti, come pure per i polmoni stessi, il cuore, il fegato, i reni e lo stomaco.

CAMMINARE FA BENE: AI PIEDI


Camminare è anche una pratica salutare per i nostri piedi. Nel piede la struttura ossea occupa la parte superiore, sotto c’è la polpa, un’ampia massa riccamente vascolarizzata. Quando si cammina questa massa viene, alternativamente nei due piedi, compressa e rilassata. Il sangue venoso viene spinto in alto, quello arterioso aspirato in basso. I piedi in cammino sono quindi due potenti pompe che affiancano ed aiutano la pompa principale, il cuore. Secondo la riflessologia, inoltre, alle varie zone sulla pianta del piede corrispondono gli organi del corpo (cuore, fegato, polmoni, ecc..) e quindi ogni passo è un massaggio tonificante e benefico per tutto il corpo.


CAMMINARE FA BENE: ALLA MENTE, ALL’UMORE


Camminare apporta benefici anche al sistema nervoso procurando un rilassamento che giova alla mente: in primis, camminare rende più lieve la depressione, fa dormire meglio e aumenta la soddisfazione mentale ed emotiva della propria vita in generale. Lo stress diminuisce e, di conseguenza, la sensazione di benessere diffusa arriva non solo al corpo, ma anche alla testa. In altre parole, camminare fa bene all’umore! Come?

Grazie a delle molecole, le endorfine e la serotonina, prodotte maggiormente quando i muscoli si attivano. Camminare quindi è un valido antidepressivo naturale!

CAMMINARE: CONTROINDICAZIONI “ZERO”


Riassumiamo in breve: Camminare fa bene al corpo e alla mente e, potremmo quindi aggiungere, aiuta a mantenere giovani.  Camminare è un esercizio che chiunque può fare, a tutte le età, senza una particolare preparazione e senza doversi dotare di un abbigliamento particolare, fatta eccezione per un paio di scarpe adatte e qualche piccolo accorgimento.
I vantaggi che si possono avere per la salute e il benessere generale sono tanti e non di poca importanza.

Angela Ruggiero , Esperto in A.F.A (Attività Fisica Adattata),

Presidente Associazione Culturale Irpinia Art Music Academy,

Vocal Coach e E.M.T Estill Voice Training, Mental Coach,

Esperto in Musicoterapia,

Master Practitioner, Life Coach Professionista,

Coach Giusto perso per Sempre. Socio UsAcli