“MissPia & Tuppi” al Dum Dum Republic, tra Pin Up anni ‘50, rock’n’roll, rockabilly e patchanka made in Puglia

Pin Up, atmosfere retrò anni ’50, stampe a pois, fiori e foulard tra i capelli, ballando a piedi scalzi a ritmo di rock’n’roll. Domenica vintage al Dum Dum Republic, con la lady dello scratch,  “MissPia Vintage Dj”. Un appuntamento divenuto ormai cult per la repubblica indipendente del Cilento, che vedrà MissPia alternarsi in consolle con Tuppi Dj, con la sua Patchanka made in Puglia, in cui si fondono funk, hip hop, suoni vintageselezioni in vinile, swing pop, reggae ed acid jazz. Un incrocio sonoro a Sud, tra Campania e Salento, contraddistinto dall’energia e dal calore di una ricerca musicale che dal Mediterraneo si spinge oltre, a sud del mondo.
Carismatica e solare, Misspia riesce a far sognare e a vibrare gli spiriti. Il suo è un mondo favoloso. In lei la maschera e la donna si fondono in pura espressione artistica. Si potrebbe definirla un personaggio a metà tra Bettie Page e Keely Smith: con la bellezza della prima e l’ironia della seconda. Un filo di rossetto rosso, il viaggio con la fedelissima amica Louise, l’ombrellino posizionato vicino ai piatti e i 45 giri in vinile che iniziano a girare, con un mood elegante e seducente, pieno del calore avvolgente delle terre del sud.
Ha iniziato a far girare i suoi dischi più di 10 anni fa  in serate fra amici, ora invece è diventata una delle più famose Dj del sud Italia. La sensibilità che la caratterizza si evidenzia nella capacità di scegliere il mood giusto al momento giusto: la ricercatezza nella scelta del brano musicale più adatto crea così un’atmosfera ogni volta diversa, potente e mai leziosa. Il vinile è il filo conduttore delle sue serate a base di musica in cui qualcosa di assolutamente familiare crea atmosfere d’antan e ironiche rievocando passato, presente e futuro, tutti riuniti per un evento unico nel suo genere: swing, rock’n’roll, rockabilly, beat.
Il sound di Misspia parte da Edith Piaf, Etta James, Louis Prima, Sam Butera agli  Sha Na Na, Royal Crown Revue, Chuck Berry, Nick Curran, Kitty Daisy & Lewis, per poi passare alla musica italiana da Buscaglione ai  the Primitives, the Rokes, ecc.. Ha collaborato con tantissimi gruppi e dj  della scena swing, rock’n’roll e altro: Guy e gli Specialisti, The rock’n’roll Kamikazes, Rekkabilly, Bob Cillo, Roy Paci, I Ragazzi del Giubocs, Nicola Difino (D- Fix Foodj), burlesque show con Roxy Rose, Dolly Lamour, Janet Fischietto, ecc..
 
Niente barriere, ma muri che crollano invece per l’atteso doppio concerto al tramonto di domenica 28 giugno 2017. Protagonista dell’arena sul mare sarà la musica migrante di Sandro Joyeux, musicista giramondo per vocazione che, con la sua voce e la sua chitarra, è capace di generare un’ondata di energia ed allegria in tante lingue del mondo, nel segno della fratellanza. A fare da scenografia, l’Africa e il ritmo dei tamburi che battono amplificando il battito del Dum Dum. In consolle iTeranga Brothers, un collettivo di scrittori, musicisti e poeti che, attraverso l’afrobeat e il global sound, tenta di aprire una frontiera, raccontando la tragedia dei giovani che arrivano dall’Africa, a bordo di un barcone, con la voglia di vincere e il coraggio di affrontare il pericolo per immaginare un futuro migliore.