Maraia (deputato M5S): “Emendamenti al decreto Riordino Ministeri, un importante passo verso la transizione ecologica”

Riceviamo e pubblichiamo: Con l’approvazione del disegno di legge di conversione del decreto sul riordino delle attribuzioni dei Ministeri, sono stati approvati in via definitiva 6 emendamenti a mia prima firma. Si tratta di emendamenti che vanno a definire le competenze del nuovo Ministero della transizione ecologica (MITE), perché l’azione del ministero possa davvero garantire un cambiamento importante nelle politiche energetiche ed ambientali del nostro Paese.
Con il primo dei miei emendamenti, ad esempio, viene attribuita al MITE la competenza sulla riconversione, dismissione e chiusura dei siti minerari. Altre competenze attribuite al ministero con gli emendamenti sono l’approvazione di progetti a vantaggio dei consumatori, la tutela dei consumatori, la regolazione dei servizi di pubblica utilità in ambito energetico, le politiche per l’economia circolare e l’uso efficiente delle risorse
Ho voluto, inoltre, che venisse espunta la parola “valorizzazione” riferita all’ambiente, in modo da evitare qualsiasi collegamento a logiche meramente economiche nella tutela dell’ambiente.
Il quinto emendamento riguarda il personale trasferito al nuovo Ministero della transizione ecologica nel corso della riorganizzazione dei ministeri, perché sia garantito il buon funzionamento della macchina amministrativa e con esso perseguito in maniera efficace ed efficiente l’obiettivo della transizione.
L’ultimo emendamento, infine, riguarda la cooperazione interministeriale e le competenze dei vari comitati, tra i quali il CIPESS e il CITE.
Tutti gli emendamenti, elaborati con il contributo dei colleghi deputati della Commissione Ambiente, garantiscono il buon funzionamento del MITE e mettono fondamenta solide ad un nuovo sistema che mette al centro dell’attività politica la transizione ecologica. 
Si tratta di un fondamentale passo verso la transizione ecologica, da sempre architrave del programma del Movimento 5 Stelle. Saremo come sempre in prima linea per le battaglie che ci aspettano nel prossimo futuro per costruire un Italia più verde e più giusta.