L’ex biancoverde Campilongo sprona l’Ischia: “Dobbiamo dare il massimo”

Domenica prossima la Roma ospita la Fiorentina (ore 12,30), l’Ischia attende l’arrivo del Melfi (14,30). Ci sono tre categorie di differenza tra la squadra di Garcia e quella di Campilongo, ma un particolare le accomuna: in questo momento hanno le difese “casalinghe” più forti d’Italia. Nelle sette partite interne disputate finora, i giallorossi hanno preso un solo gol, i gialloblu due. Quale sarà la situazione al termine delle gare di domenica: “Non lo so – risponde Salvatore Campilongo – ma una cosa è certa: nelle prossime quattro giornate noi giochiamo tre volte al Mazzella (Melfi, Poggibonsi, Messina, ndr) e dobbiamo sfruttare al massimo il fattore campo”.
Poi il mister precisa che “non è una novità che le mie formazioni incassino pochi gol. L’anno scorso l’Ischia ha avuto la difesa più forte d’Italia in assoluto, non soltanto nelle partite interne, e anche quando ho allenato la Cavese di reti ne prendevamo pochissime”.
Perchè? “Perchè – spiega Campilongo – al di là del modulo prettamente offensivo,  io tengo in particolar modo all’aspetto difensivo. Tutto il gioco dell’Ischia, attraverso coperture e transizioni,  è rivolto anche a proteggere le retrovie. Quindi se prendiamo pochi gol il merito è di tutta la squadra, non solo dei difensori”.
Che però sono tutti bravi, mettendo il mister nella piacevole situazione dell’imbarazzo della scelta. Per i centrali, ad esempio, “a parte il giovanissimo De Giorgi – puntualizza Campilongo – come ben sapete posso contare su tre giocatori di grandissima sperienza e rendimento: Mattera, Rainone e Cascone. Quest’ultimo ha avuto la sfortuna di incappare in un infortunio, per cui anche nella gara col Melfi al centro della difesa ci saranno Mattera e Rainone, che peraltro ha risposto pienamente alle attese negli ultimi impegni”.
Ma stare in panchina nell’Ischia non è sempre uno svantaggio: è diventata un trampolino di lancio. Chi è entrato, spesso è risultato decisivo facendo guadagnare a Campilongo l’appellativo di Mago delle sostituzioni. “Questo succede – spiega il mister – perchè i ragazzi sanno farsi trovare sempre pronti quando è necessario. Le scelte le faccio io, ma se poi risultano indovinate il merito è soprattutto loro”.
Ma tutti, panchinari e non, “dovranno fare molta attenzione – conclude il tecnico gialloblu – a questo Melfi che affronteremo domenica. La relazione che mi ha fatto Marco Arno, dopo aver visionato la formazione lucana, conferma le qualità di una squadra che pratica un buon calcio, che possiede ottimi giocatori in ogni zona del campo e che ha dimostrato anche di essere capace di raddizzare partite che sembravano irrimediabilmente compromesse (da 1-3 a 3-3 negli ultimi cinque minuti, ndr) come nel match contro l’Arzanese”.
 
fonte sito ufficiale ischia calcio