La questione meridionale e l’Unita’ d’Italia, venerdì il convegno a Calitri

La Questione Meridionale e l’Unità d’ItaliaE’ questo il tema del seminario che si terrà venerdì 20 maggio 2011 alle ore 11,00 presso l’ISISS “A.M. Maffucci” di Calitri. L’iniziativa, rientrante nell’ambito delle manifestazioni culturali previste dal POF dell’Istituto, guidato dal D.S. Gerardo Vespucci, ha l’obiettivo di approfondire ed accrescere le conoscenze acquisite e maturate nel corso dello svolgimento delle attività curricolari. Alla tribuna si alterneranno il prof. Alfonso Nannariello, docente interno, la prof.ssa Dora Garofalo, preside emerita, ed il prof. Michele Ceres, coautore insieme alla Garofalo del libro “Il Sud, un problema aperto”.
Di sicuro il seminario costituirà un momento di sintesi della complessa e variegata connessione della questione meridionale con la realtà politica, sociale e culturale italiana, considerata nella sua totalità, a 150 anni dalla proclamazione del Regno d’Italia. La questione meridionale è, infatti, un dramma che interessa tutti gli Italiani e coinvolge tutte le Istituzioni, in primis Governo e Parlamento.
Non è, infatti, ipotizzabile lo sviluppo della Nazione trascurando le esigenze delle popolazioni meridionali; non è praticabile una politica che privilegia le aree del Paese già avvantaggiate, dirottando verso di esse risorse europee destinate alle aree territoriali più svantaggiate; non è accettabile, altresì, la definizione del Mezzogiorno “palla al piede della crescita del Paese” e, poi, non favorire, con una idonea politica di agevolazioni fiscali e di accesso al credito, gli investimenti nel Sud da parte di imprenditori nazionali ed esteri; non è più tollerabile, infine, che i Meridionali non possano essere artefici del proprio sviluppo, ma soltanto spettatori inermi di decreti che mortificano la fierezza e la dignità di un popolo che pur ha contribuito con il sangue versato, il sudore della fronte, la cultura e l’amore a rendere grande, libera ed unita la propria Patria.
È necessario che tutti acquisiscano il forte senso dello Stato Unitario, che assumino comportamenti rispettosi della legalità, che suggeriscano soluzioni alla ricomposizione unitaria sia economica sia politica del Paese in un clima di prospettive condivise e di spirito civico.