La Curva sud interviene sul mancato aumento del Partenio

Il direttivo Curva Sud dice la sua a proposito del mancato aumento dello Stadio Partenio in occasione della gara playoff Avellino – Milazzo a cui è stato concesso ingresso solo a 5000 spettatori :
“Domani migliaia di tifosi non potranno assistere alla partita a causa della capienza ridotta a 4.999 posti dello Stadio Partenio. Una vergogna che va avanti da anni e non da giorni. Una vergogna perché nessuno ha il coraggio di spiegare pubblicamente quali sono i motivi, quali sono i lavori da fare e a chi spettano. Assistiamo basiti a scenette tragicomiche fatte di incontri, sopralluoghi, summit e corse disperate dell’ultima ora che portano sempre e soltanto ad una conclusione negativa. Anzi, è più giusto dire: quasi sempre.
Infatti notiamo, leggiamo e ci meravigliamo (ma fino ad un certo punto) che il nostro stadio, a settembre prossimo, ospiterà un concerto di Vasco Rossi, con capienza a 30.000 posti. Non pensiamo che in questi mesi estivi il comune sarà in grado di sistemare lo stadio e non crediamo nemmeno alle chiacchiere sul fatto che i due eventi non siano paragonabili. Se lo stadio ha dei problemi, questi valgono per tutti. Siamo decisamente convinti che per una bieca logica di tornaconto si faranno “figli e figliastri”, chiudendo entrambi gli occhi sulle lacune e sulla valutazione dei documenti della struttura. Vigileremo su questo…anche ricorrendo alla magistratura. Non c’è rispetto per la tifoseria, non c’è mai stato. Non c’è nemmeno rispetto per la città. Questa è la città delle cattedrali nel deserto, dello sperpero di denaro pubblico e delle opere incompiute: per queste si superano tutte le difficoltà economiche e burocratiche, schierandosi anche contro la gente (vedi tunnel), per lo stadio no. Questa è la città dove il sistema “figli e figliastri” è una regola, basti pensare al diverso impegno delle istituzioni per il calcio e altri sport: a chi soldi, tavole rotonde e pressioni politiche per salvare la squadra e a chi niente.
Questa gente non è tifosa dell’Avellino, lo stadio per loro è solo il luogo dove coltivare il proprio elettorato, sfruttando la vergognosa prassi del biglietto omaggio. D’ora in avanti faremo una guerra feroce contro questa prassi. Chi non ha avuto rispetto per i tifosi, domenica non dovrà mettere piede allo stadio. Da domenica vigileremo affinché nella Tribuna Montevergine entri solo e soltanto chi il biglietto l’ha pagato, tanto i portoghesi li conosciamo uno ad uno. Da domenica inoltre, non esiteremo a contestare la società nel caso in cui continui ad elargire biglietti omaggio ai nemici e ai “zuppisti”.
Chiederemo alla società, inoltre, di giocare l’eventuale finale fuori provincia. Siamo, inoltre, meravigliati del silenzio della società. Questo comunicato stampa non dovevamo certo farlo noi ma evidentemente gli interessi personali e le posizioni di qualche socio dell’As Avellino all’interno del comune sono più importanti della nostra squadra”.