La Cassa Rurale di Battipaglia tra i relatori del convegno nazionale di Milano sullo scottante tema bancario degli Npl

È uno dei temi più scottanti oggi nel mondo bancario e quindi nel mondo della finanza e del credito. I Non Performing Loan (NPL), i cosiddetti “crediti non performanti”, sono divenuti negli ultimi mesi i grandi protagonisti del dibattito sulla crisi delle banche. Gli studi su quelli che da molti vengono definiti i veri fardelli delle banche italiane sta impegnando gli esperti del settore e quelli della politica.

Un importantissimo convegno si è tenuto nei giorni scorsi, a Milano, presso il Carlton Hotel Baglioni, organizzato da Paradigma, una delle più importanti società italiane che si occupa di offrire servizi formativi di eccellenza in ambito giuridico finalizzati all’aggiornamento e alla crescita professionale di manager e professionisti.

Al convegno di Milano, che aveva come tema “Le linee guida BCE per il trattamento dei Non Performing Loan e l’impatto per le Significant Institution. Analisi per la gestione attiva degli Npl”, tra gli importanti contributi di esperienza e di idee, e’ stato richiesto anche quello della Cassa Rurale e Artigiana di Battipaglia. Il responsabile dell’Area Gestione Credito Problematico, dell’istituto bancario battipagliese, dott. Mario Cuoco, ha svolto un importante intervento portando l’esperienza della Cassa Rurale su questa delicata problematica. A relazionare, con Cuoco, tra gli altri, il prof. Alessandro Barazzetti, vice presidente dell’associazione T6; l’ing. Giovanni Beltrami, per MLS Business Partner; l’avv. Dino Crivellari; la dott.ssa Chiara Del Prete di Mazars; il dott. Aldo Letizia, della Banca Popolare di Bari; il prof. Ferdinando Parente della Liuc e il dott. Daniele Tarricone. Ancora una grande conferma del ruolo e delle competenze riconosciute a livello nazionale alla nostra Cassa Rurale – ha dichiarato il presidente Silvio Petrone – segno evidente dell’ottimo percorso che stiamo portando avanti per affrontare anche i temi più complessi che stanno interessando il sistema bancario”.