Domenica 20 maggio al Museo Vivo del Mare di Pioppi la festa dell’Oasi blu “La Punta”

L’Oasi Blu affiliata WWF “La Punta” in collaborazione con il Museo Vivo del Mare di Pioppi, l’associazione Marenostrum e il WWF Italia il 20 maggio 2012 aderisce alla “Festa delle Oasi 2012”.
Presso il palazzo Vinciprova di Pioppi (comune di Pollica, provincia di Salerno), sede del Museo Vivo del Mare si svolgeranno numerose attività, ingresso gratuito:
20 MAGGIO 2012 dalle ore 10:00 alle ore  13:00

  • Ingresso libero all’acquario museo vivo del mare con visita guidata e banchetto con materiale per il pubblico.

 
Peresentazione:

    • Attività dell’Oasi Blu “La Punta”
    • Campi Oasi
    • Campi Oasi a Vela
    • Monitoraggio cetacei
  • Presentazione Progetti Speciali:
    • Il Mare nell’obiettivo – corso di fotografia subacquea
    • Metodologia di campionamento e di monitoraggio delle praterie di Posidonia oceanica
    • I cetacei, Ricerca e Monitoraggio in mare: Anatomia, Fisiologia e Patologie comuni

 
Interverranno alla presentazione:
Dario Mottula, Presidente dell’Associazione Marenostrum; Luigi Valiante, Direttore del Museo Vivo del Mare di Pioppi; lo staff di biologia marina dell’Oasi Blu “La Punta”.
Vi aspettiamo al “Museo Vivo del Mare”, presso il Palazzo Vinciprova, via Caracciolo n°146, Pioppi (Pollica)
L’Oasi Blu “La Punta“ è situata nel Comune di Pollica (SA) tra le frazioni di Acciaroli e Pioppi. Comprende una tratto di spiaggia, per un fronte lineare di 600 metri ed una superficie totale di 4.238,06 mq, oltre ad un’area marina con una superficie totale di 1.565.913,46 mq (156 ettari). L’area marina è suddivisa in due zone sottoposte a diverso regime di tutela in base alle caratteristiche ambientali
L’ambiente marino dell’Oasi Blu “La Punta” è caratterizzato da un patrimonio naturalistico e ambientale di indubbio valore ad elevatissima biodiversità.
Sott’acqua è possibile osservare una consistente varietà di scenari naturali: dai tappeti di Alghe Fotofile (facies a Cystoseira, Padina pavonica, Corallina sp., ecc.) che colonizzano i substrati rocciosi fin dai primi metri di profondità, alle vaste praterie di Posidonia oceanica, che si estendono fino a circa 30 metri di profondità; alla variegata e multicolore comunità vegetale ed animale che alberga tra le cavità dei “flysh”, tipica formazione rocciosa caratteristica del Cilento, ai fondali sabbiosi che solo in apparenza offrono alla vista un panorama sottomarino monotono e privo di vita, ma che invece brulicano di organismi viventi.