Cus Avellino, 2-2 contro i sammaritani nel recupero della ventiduesima giornata

Una partita ad alta tensione agonistica ed emotiva, terminata pro forma: non è una contraddizione, ma dopo quanto visto in campo e quanto successo in panchina, il pareggio è il risultato più giusto ed anticipare agonisticamente la fine del match è stata la cosa più giusta. Il recupero della ventiduesima giornata di campionato tra Cus Avellino C5 e Real Sant’Erasmo è terminato col punteggio di 2-2, al termine di 56 minuti adrenalinici che stavano per far saltare le coronarie a quanti erano presenti al Pala Acone. Soprattutto a chi questa partita l’ha sofferta dalla panchina: chi ne ha pagato più le conseguenze, infatti, è stato il tecnico casertano, Gerardo Lieto, con un’insolita mise da calcettista, pronto ad entrare in campo all’occorrenza per dare una mano ai suoi ragazzi. Il trainer rossonero, a quattro minuti dal triplice fischio, accusa un malore (si scoprirà che altro non è stato che un innalzamento di pressione). Dopo che Lieto è stato prontamente soccorso sia dai presenti che, successivamente, dai sanitari del 118, allertati dl Dg biancoverde Emilio Lanzetta, le due squadre hanno convenuto di terminare la gara, già sul 2-2, pro forma e consentire al tecnico un tranquillo rientro in Terra di Lavoro. Così è stato, nonostante il rumoreggiare dei tifosi di casa, che avrebbero preferito, una volta accertate le condizioni di salute di mister Lieto, assistere ad una partita bella come lo era stata fino a quel momento, due squadre che strenuamente hanno tenuto botta ricorrendosi e cercando la rete della vittoria. Una gara giocata su alti ritmi agonistici, con gli ospiti che passano in vantaggio dopo sei minuti con Di Lella, che sfrutta una punizione veloce per sorprendere la retroguardia irpina e beffare Preziuso (0-1). I lupi rimontano e con Erba pattano i conti al 10’: Milito apre un varco nella difesa sammaritana e calcia in rete, ma Panniello devia la sfera, alle sue spalle il ‘Gladio’ è lesto nell’imbucare la ribattuta di Viggiano e pareggiare (1-1). Avellino è trascinato da Milito che vince un contrasto con Di Lella e spara in porta un tiro potentissimo che termina però alto sopra la traversa. La partita si fa nervosa, Avellino non riesce a far coincidere la progressione delle azioni con la precisione al tiro, risultando troppo falloso, ma i lupi riescono ad evitare il sesto fallo e arrivano alla pausa sull’1-1. Nella ripresa, spazio per Abate nel quintetto che scende in campo e non è ancora passato un minuto quando il pivot di Arzano serve ottimamente Milito il cui tiro finisce di poco al lato. Dopo 3 minuti, sempre Abate da centrocampo sfila la palla crossando per Parente, che, a portiere battuto, non inquadra lo specchio della porta. I lupi cosruiscono ghiotte palle gol, ma peccano come sempre di poca lucidità, Parente appare stanco e non riesce a imbucare, come al 6’ quando Abate sfrutta un contropiede mettendo la palla sui piedi del ‘Divino’ che si divora un gol praticamente già fatto. Sul capovolgimento di fronte, i sammaritani falliscono la rete, con la palla che colpisce la traversa ma che, cadendo a terra, non supera la linea di porta. 18’, sale in cattedra Preziuso che esce a centrocampo, stoppa la palla di petto e si invola verso la porta avversaria. L’estremo difensore avellinese viene fermato in area prima del tiro nell’unico modo possibile: fallosamente! Di Micco di Fratamaggiore assegna il penalty, ma sul dischetto ci va un Parente decisamente sotto tono, che spara centrale in braccio a Viggiano. La ribattuta del portiere è talmente potente che supera la linea di metà campo, Scialla raccoglie a volo e tira in porta, lasciando senza parole i tifosi avellinesi, già pronti a festeggiare il momentaneo vantaggio (1-2). Ma Avellino non subisce il colpo e anzi risponde dopo qualche minuto con un duetto Parente-Milito, con il ‘Bombardiere’ che su cross preciso del laterale biancoverde, mette la palla nell’angolino alto dove Viggiano non può arrivare (2-2). Al 26’, Carbone chiama il time out e succede il ‘fattaccio’: Lieto accusa un malore e la gara, in pratica, finisce qui.
Resta il rammarico per i due punti persi, che inficiano la classifica già precaria dei lupi, ora a quattro punti dalla salvezza: Avellino avrebbe potuto continuare a giocare e portare a casa l’intera posta in palio, magari sfruttando un tiro libero (gli ospiti al momento della pausa avevano già accumulato le cinque penalità), ma con i se e con i ma non si va avanti e soprattutto, non è sembrato giusto nè corretto approfittare del particolare momento dei sammaritani, orfani del loro allenatore di cui non si conoscevano le reali condizioni fisiche. Lo sport, quello vero, sano e pulito di cui Avellino si è sempre fatto portavoce, verte su lealtà, correttezza e fair play, principi fondanti per chiunque intraprenda una disciplina sportiva. E questa è la più grande vittoria che i lupi di Carbone hanno ottenuto in questa difficile e sfortunata stagione!
Domani sarà di nuovo campionato, una nuova sfida per la salvezza: si va a Nocera contro i molossi di Padovano, per una partita difficile e dura. Arbitreranno la Sig. ra Eleonora Del Giacco di Nola (primo) e il Sig. Pasquale Foresta Castellammare di Stabia (secondo).
I TABELLINI
CUS AVELLINO C5: Lepore, Balestrieri, Milito, Abate, Massa, Venezia (K), Masullo, Erba (VK), Di Marzo, Parente, Preziuso, Pulvirenti
All. Carbone
REAL SANT’ERASMO: Viggiano (K), Scialla, Lieto, Russo, Di Lella (VK), Castaldo, Bucciero, Bottone, Panniello, Asciore
All. Lieto
ARBITRI: Di Micco di Frattamaggiore (primo) e Riccio di Torre de Greco (secondo)
FINALE: 2-2
MARCATORI: 6’pt Di Lella (ERA), 10’pt Erba (CUS), 19’st Scialla (ERA), 24’st Milito (CUS)
NOTE: per Avellino migliore in campo Luigi Milito