Coppa Montoro, torna il circuito di Banzano prima del traguardo finale

Domenica 25 giugno si rinnova il fascino della Coppa Montoro che attira ancora le attenzioni del mondo ciclistico giovanile della Campania e del Sud Italia con le radici ben piantate nella storia e nella tradizione della società organizzatrice dell’AS Montoro 1927-Stefano Garzelli Team in cabina di regia per la gara valevole come prova di campionato regionale per la categoria allievi e step importante per le squadre aderenti alla Federciclismo Campania in proiezione di costruire l’ossatura della rappresentativa regionale che parteciperà ai campionati italiani del 9 luglio in Trentino alle Terme di Comano.
 
Gli atleti si sfideranno sullo stesso tracciato attorno Montoro (partenza alle 14:30 ed arrivo in Via Roma), zona Municipio) in parte rinnovato rispetto alle passate edizioni ma sufficiente ad emozionare e a rendere questa gara una tra le più belle del calendario regionale campano ed extra-regionale.
 
Nei primi 60 chilometri i corridori saranno chiamati ad affrontare un circuito prevalentemente pianeggiante di 6 chilometri da ripetere 10 volte che presenta solo un piccolo strappo al 4% nella zona di contrada San Bartolomeo e poi si attraverserà le località di Preturo e San Felice per tornare in Via Roma nella zona del contagiri.
 
Dopo una ventina di anni, la Coppa Montoro segna il ritorno del circuito finale di Banzano (20 chilometri) fatto apposta per stuzzicare le gambe degli atleti che dovranno impegnarsi a fondo prima di conquistare il traguardo: il vero trampolino di lancio per gli attaccanti è la salita iniziale che da Torchiati porta a Banzano fino a scollinare al gran premio della montagna di Carbonara, frazione del comune di Contrada, al culmine di un’ascesa costante al 5% di pendenza media con una punta massima del 7%. Le difficoltà maggiori sono riposte nella successiva discesa verso il centro abitato di Forino in una zona dove anche il vento potrà fare la differenza e creare un’altra scrematura. Oltrepassata la località di Laura, segue un’altra discesa, molto tecnica con otto tornanti fino a ritrovare la pianura a 2 chilometri dall’arrivo per tornare a Montoro e dove sarà incoronato in un crescendo di impegno fisico e tecnico il vincitore della 66°Coppa Montoro.