Al Marte arriva Peppe Lanzetta con il suo “Sognando L’Avana”

CAVA DE’ TIRRENI – Venerdì 11 aprile 2014 ore 19.30 “LA VERSIONE DI MARTE” Libri, incontri d’autore, narrazioni, presenta “Sognando L’Avana”, l’ultimo romanzo di Peppe Lanzetta, edito per i tipi di CentoAutori. Discutono con l’autore Salvatore De Napoli, giornalista, Marco Mastrandrea, portavoce Oi Né, Fabiana Amato, giornalista. Letture a cura di Compagnia Grimaldello Bottega d’attore. Per l’occasione, il fumettista Luigi Mascolo realizzerà un’opera Live durante la presentazione, cogliendo i movimenti, le riflessioni, le emotività della serata. Una performance dentro la Performance. A vent’anni di distanza, Peppe Lanzetta ritrova la sua vena di scrittore originale e borderline, regalandoci l’ideale seguito di “Un Messico napoletano” (Feltrinelli). Un romanzo sull’Italia di oggi. Lo scoppio di una bomba apre uno squarcio sulla vita di alcune famiglie di Ponticelli, periferia degradata di Napoli. In un desolato caseggiato vive Dora, una giovane e bella ragazza, che di notte lavora come cubista in una discoteca, ma sogna di fuggire a Cuba con Andrea, il suo fidanzato. La sorella Giacinta è, invece, dedita al sesso sfrenato, ovunque e con chiunque, un modo come un altro per riempire la sua vuota vita. Nello stesso palazzo convivono altre famiglie, le cui storie s’intrecciano: c’è la signora Capece, con suo marito Don Ciro e quattro figli maschi, tutti belli e desiderati, e la signora Imbriani, vedova e madre di Elio e Vito, due gemelli poliziotti, uno corrotto e l’altro onesto. La vita vera e disperata dei protagonisti corre parallela alla recessione economica, le elezioni del Capo dello Stato e del Papa argentino, la crisi dei partiti politici, in un crescendo che racconta l’Italia di oggi, di cui quel condominio della periferia di Napoli diventa la metafora più cruda e reale. Peppe Lanzetta. Scrittore, attore, drammaturgo, nato a Napoli nel 1956. Alla fine degli anni ‘70 esordisce nel cabaret all’Osteria del Gallo di Napoli. Attento alle problematiche giovanili, nel 1983 il suo spettacolo “Napoletano pentito” prosegue sul filone sociale, sul tema dell’emarginazione. Il confronto tra Secondigliano e New York sarà lo spunto per Lenny, omaggio a Lenny Bruce in versione poetica (1988). Ha collaborato come autore di testi con vari musicisti tra cui, Edoardo Bennato, Tullio de Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, Joe Amoruso, Franco Battiato. Dopo il debutto teatrale con Napoletano pentito, segue Roipnol (1984), “Il vangelo secondo Lanzetta” (1986), “Caro Achille ti scrivo” (1990), “Il gallo cantò” (1993), “ll peggio di Lanzetta” (1993), “Tropico di Napoli” (1998), “Ridateci i sogni” (2001). Attore, autore di soggetti cinematografici e regista di un cortometraggio, ha lavorato con registi come Tornatore, Cavani, De Crescenzo, Loy, Martone, Sorrentino. Ha vinto il Premio Domenico Rea nel 2006, col romanzo “Giugno Picasso”, pubblicato da Feltrinelli.