Calcio Minore – Monteforte-Intercampania 0-1: decide un gol di Avino su rigore

Monteforte-Intercampania 0-1
MONTEFORTE:Evangelista, Volpe, Moffa, Fofana, Acone,Cerchia,Valentino,Barbaro,Fiordellisi,Pesce,Amadi.A disp.Brama,Marano,Criscitiello,Omfon. All.Pesce
INTERCAMPANIA:Ingenito, Cappuccio,Lanzetta, Carotenuto,Amodio (10′ st Carbone), Aurucci, Tammaro (35′ st Annunziata),Capistrano,Albero
(20′ st Acanfora), Avino, Bello.A disp.Auletta, Rossetti.
All.Balestrino-Ronga

ARBITRO: Pepe di Nocera Inferiore che all’ultimo momento ha
sostituito l’arbitro designato Coppola di Napoli, rimasto coinvolto in un incidente stradale in autostrada per fortuna senza conseguenze. Per questo motivo la gara ha avuto inizio con 45 minuti di ritardo.
RETE: 16′ st Avino su rigore
MONTEFORTE IRPINO – Prima vittoria esterna dell’Intercampania che espugna il campo del Monteforte al termine di una gara ben giocata dalla formazione biancorossa, nonostante le numerose assenze. Tre punti meritati che rinvigoriscono tutto l’ambiente e sono linfa vitale per il prosieguo del campionato.
Nel primo tempo i biancorossi partono subito forte e al 15′ sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Avino servito da Bello. Poi sono i padroni casa a rendersi pericolosi al 20′ con un’azione personale del senegalese Amadi, Ingenito risponde da par suo. Passa un solo minuto e Tammaro da sinistra mette dentro l’area un traversone che Albero per un nulla non infila in rete. Al 23′ da fallo laterale nasce l’azione che dà ad Avino la possibilità di un tiro al volo, Evangelista è attento e blocca. Al 36′ Amadi con un perfetto diagonale tenta la via della rete, Ingenito fa buona guardia. Al 39′ salvataggio sulla linea di Cappuccio sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Nel secondo tempo i ragazzi del duo Balestrino-Ronga spingono alla ricerca del vantaggio che arriva al 16′. L’arbitro assegna un rigore per un mani in area di Acone. Avino dal dischetto è implacabile e porta in vantaggio i biancorossi. I padroni casa reagiscono, ma la compagine sarnese riesce a contenere senza troppi affanni e anzi sfiora il raddoppio prima con Tammaro, che solo davanti al portiere di testa manda fuori , e poi con Acanfora al termine di un’azione di contropiede.