«Chi tiene il guinzaglio davvero: il padrone o il sottomesso? Qual è l’equilibrio di forze nell’amore e nel sesso? Un brano che prende dalla poesia erotica di Patrizia Valduga e si sofferma sull’appartenenza, sulla casa, sull’amore carnale». In uscita per Tippin Factory e Ada Music, in collaborazione con Warner Music, “Lezioni di tenebra” si presenta come un brano che, partendo da una costruzione cantautorale, ingloba al suo interno elementi tanto alternative rock quanto elettronici, che rimandano a band quali i Muse, senza risultare derivativo, grazie a un approccio alla composizione più vicino ai cantautori dello Stivale. «“Lezioni di tenebra” ha uno stile alternative rock, con tanta elettronica. Dei riff con un muro di sintetizzatori, arpeggiatori, chitarre elettriche distorte e poi, nel ritornello, archi e cori ad aprire il sound». Testo e musica sono di Mico Argirò, mentre l’arrangiamento è curato insieme a Biagio Francia (anche alla batteria e ai synth), «che è un’autorità nell’elettronica, suona in festival in tutto il mondo ed è un musicistacilentano». «“Lezioni di tenebra” è una grande metafora sull’appartenenza, attraverso il sesso estremo, il BDSM. È anche una riflessione su chi tiene davvero il guinzaglio tra il padrone e il sottomesso. Chi è davvero dominante e chi è il servo? Le strofe parafrasano ed adattano poesie erotiche di Patrizia Valduga, che sono dei capolavori contemporanei di carne e anima. Sicuramente c’è una riflessione anche attraverso Hegel, ma il ritornello è tutto nel concetto di casa, di appartenenza a qualcuno. Qualcosa di molto più profondo del sesso o di una pratica erotica». Registrato presso La Saletta come sempre da Ivan Malzone, che affianca Argirò dal 2015, “Lezioni di tenebra” si avvale della collaborazione di Luciano Tarullo e Menade ai cori. La copertina è ancora, come per il precedente singolo “Mina e Celentano”, realizzata dall’artista siciliano Lorenzo Martino. “Lezioni di tenebra” su Spotify
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