IL Limoneto di Ercole lungo la Statale 163 Amalfitana, in località Erchie, ospita il 26 giugno alle ore 20.00 il nuovo appuntamento con i Salotti letterari della 19a edizione di ..incostieraamalfitana .it Festa del Libro in Mediterraneo, con la collaborazione della Pro Loco di Minori. Protagonisti Pietro Di Gennaro con “Amore condannato Amore” (Montag), Gennaro Maria Guaccio con “A ciascuno il suo diavolo” (Homo Scrivens), Antimo Ceparano e Ivano Ciminari “La bestia dentro” (Montag). Ne parlerà con gli autori il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana .it Alfonso Bottone.
“Amore condannato Amore” di Pietro Di Gennaro è la storia di un miracolo, di un amore platonico e di un risveglio. Sopravvissuto al trauma infantile del massacro dei suoi genitori, Emilio Chanoux è in fuga dai demoni del passato. Implicato in due indagini diverse, si trova ad essere conteso tra Carabinieri e Polizia. C’è un cadavere nel supermercato BigStore dove lavora Tiziana, l’amore di Emilio, e c’è la morte a Torino dello zio omonimo e suo tutore legale. Durante un duro confronto al comando dei Carabinieri, Emilio entra in coma. Un rifiuto quasi, come il rigetto per una situazione che non voleva, poteva, affrontare. Elena, Eleonora e Tiziana. Tre donne si faranno carico del caso Chanoux, in una Salerno che ha bisogno di un miracolo, come il risveglio di Emilio.
Il diavolo-custode di Agnese in “A ciascuno il suo diavolo” di Gennaro Maria Guaccio è Greta, un androgino, residuo del connubio cielo-terra, ambiguo di genere e di pensiero. Le sta intorno per sedurla da quando Agnese era una bambina, acquisendo varie forme ma lasciandole la libertà di decidere, come fatto un tempo con Eva. Durante il racconto del viaggio di Agnese per le Americhe, il demone Greta si confronta con l’arcangelo Michele, il Cavaliere, che l’ha scovato nascosto nel seno di un atomo. In questo dialogo tra bene e male, si ripercorre la vita di Agnese, nata forse con lo zampino di una masca, una strega, e impegnata nel cammino verso la fede, come voluto dal padre Mimmone e nonostante il peccaminoso affetto di don Giorgio. Adesso, però, qualcosa nella quotidianità di Agnese sta per cambiare…
La bestia de “La bestia dentro” di Antimo Ceparano ed Ivano Ciminari ha zanne lunghe e occhi gialli, si nutre della tua paura e quando la senti crescere dentro di te, puoi abbandonarti alla corrente o scoprire che la vita merita di essere vissuta, sempre e comunque. Ed è proprio quando decidi di combattere che scopri e impari ad amare quegli anfratti del tuo essere che neanche conoscevi. “Il fulcro intorno al quale scorre l’intreccio è la malattia, quel “brutto male”, quella “bestia” che ogni tanto colpisce con ferrea determinazione. Ma questa non viene trattata con pietismo e non diventa l’unico tema intorno al quale ruota tutto, perché è un libro profondamente verista”.
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