Sarà il Procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, a tagliare il nastro della XXXIII edizione di Mare, Sole e Cultura, la storica rassegna letteraria di Positano organizzata dall’Associazione Culturale Mare, Sole e Cultura in collaborazione con Mondadori, il Comune di Positano, la Camera di Commercio di Salerno e la Fondazione Carisal, dedicata in occasione delle celebrazioni per i quarant’anni dalla morte di Elsa Morante a Il segreto dell’arte. La rassegna si fregia del patrocinio morale del Ministero del Turismo, del Ministero della Cultura, dell’Agenzia Campania Turismo dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania del M.I.M..
Mercoledì 18 giugno (ore 21 – Sala “Andrea Milano” del Comune di Positano) Nicola Gratteri, autore con Antonio Nicaso di Una cosa sola (Mondadori) indagherà il cuore oscuro della criminalità organizzata, svelandone i legami nascosti con i mercati finanziari e la politica e dimostrando come essi siano ormai diventati, di fatto, «una cosa sola».
Saluti del Sindaco di Positano, Giuseppe Guida.
Con la partecipazione di Francesca Nanni, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Milano, e Igor Pagani, direttore editoriale Saggistica, Oscar Mondadori e Classici.
Abbandonata la plateale violenza del passato, le mafie oggi sono vere e proprie imprese globali, capaci di gestire transazioni economiche complesse, nascondere i loro guadagni attraverso il riciclaggio e collaborare con grandi reti di criminalità internazionale. Il loro potere, ormai, si estende ovunque, dall’Europa all’America Latina, dall’Africa all’Asia, infiltrando le istituzioni e minando la stabilità delle economie locali. Attraverso un’analisi lucida e documentata, testimonianze dirette e casi studio, Nicola Gratteri mostrerà come questo legame sempre più stretto tra mafia, politica e imprenditorialità stia compromettendo non solo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma anche la crescita e lo sviluppo economico dei paesi corrotti. E solleverà una domanda, tanto urgente quanto inquietante: se le mafie non sono più visibili, sarà possibile fermarle prima che sia troppo tardi?
Giovedì 19 giugno (ore 21 – Piazza Flavio Gioia) Giulio Napolitano, autore de Il mondo sulle spalle. Una storia famigliare e politica (Mondadori), insieme a Barbara Palombelli e Francesco Rutelli delineerà il il ritratto di un uomo e di uno statista lucido e misurato, ma anche quello di una famiglia unita, fondata su un sodalizio di coppia più forte di ogni differenza caratteriale.
Il mondo sulle spalle. È il peso che Giorgio Napolitano ha spesso sentito su di sé durante la sua lunga vita politica, piena di battaglie appassionate, cause giuste e sbagliate e strade nuove da esplorare. E che, insieme alla gratificazione per l’intenso rapporto con gli italiani, ha avvertito ancor di più quando è diventato Presidente della Repubblica e poi è stato rieletto per un secondo mandato. Ma una sensazione simile l’ha talvolta provata anche il figlio Giulio, crescendo con un padre dal rigore fuori dal comune e seguendo il suo percorso con curiosità e partecipazione, prima da bambino e poi mentre si impegnava negli studi e nella professione.
La serata ospiterà la cerimonia di premiazione del Premio Internazionale di Giornalismo Civile. Il premio, presieduto da Arturo Martorelli e conferito dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, è assegnato ai giornalisti e ai personaggi che si sono distinti per l’impegno profuso nella tutela dei diritti civili, nelle inchieste e nel coraggioso sostegno dei valori sociali.
Gli incontri sono aperti al pubblico e anche quest’anno, grazie alla collaborazione con Travelmar, chi vorrà partecipare alla rassegna potrà usufruire di una corsa andata e ritorno da Salerno a Positano e da Positano a Salerno.
Il traghetto è solo su prenotazione, fino ad esaurimento posti, e partirà da Piazza della Concordia alle ore 17.10 e ripartirà da Positano alle ore 23.00 e non effettuerà fermate intermedie.
La rassegna prosegue mercoledì 25 giugno (ore 21 – Piazza Flavio Gioia) Paola Calvetti, autrice de Il segreto del cigno (Mondadori).
Con la partecipazione di Enrica Bonaccorti.