Barcellona – La Presidente dell’Associazione “La Crisalide in rete contro la violenza di genere”, Roberta Bolettieri, attivista di rilievo nel campo dei diritti umani e dell’antiviolenza nel territorio campano, nazionale e in ambito internazionale, è stata insignita della prestigiosa Gran Croce al Merito e Diritto Umanitario dall’Institution del Mérito Humanitario, una delle più alte onorificenze internazionali, conferita da un’organizzazione storica fondata in Spagna nel 1999 e istituita dal Re di Spagna. Il riconoscimento è stato consegnato durante la cerimonia ufficiale tenutasi a Barcellona, città che da sempre ospita questa prestigiosa istituzione.
Nel corso degli anni, l’Institution del Mérito Humanitario ha premiato oltre tremila personalità di rilievo mondiale, tra cui il Dalai Lama, Rita Levi Montalcini, Umberto Agnelli e la Marina Militare Italiana, attestando l’alto valore di questa onorificenza. Il nome di Roberta Bolettieri è stato proposto alla commissione internazionale dal Principe di Favignana, Presidente Rappresentante per l’Italia, che ha riconosciuto nel suo operato un esempio di impegno etico e concreto a favore delle fasce più vulnerabili della società.
La sua dedizione nel contrasto alla violenza maschile sulle donne e ai matrimoni precoci di spose bambine in Pakistan, India e Perù, così come il suo ruolo di Responsabile Legale della Rete di Centri Antiviolenza e Case Rifugio “La Crisalide” in Italia, sono stati riconosciuti come testimonianze di alto valore morale e professionale. “Ricevere la Gran Croce al Merito e Diritto Umanitario è per me un onore immenso,” ha dichiarato Roberta Bolettieri. “Questo riconoscimento rappresenta un incentivo a continuare con ancora maggiore determinazione la lotta per i diritti umani, in particolare contro i matrimoni precoci di spose bambine e per la tutela delle donne e dei soggetti più vulnerabili”. L’onorificenza sottolinea il valore del suo operato a livello internazionale, rendendola parte di una cerchia esclusiva di figure che si sono distinte non solo per l’eccellenza professionale, ma anche per un profondo senso etico e umanitario.