Dal 16 maggio 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Broke in two”, il nuovo singolo di Luca Di Stefano per Musca Lavica Records estratto dall’album d’esordio “19” uscito lo scorso 24 gennaio realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE.
“Broke in Two” è una canzone che esplora il viaggio emotivo di una persona divisa tra il presente e il passato, tra consapevolezza e malinconia. Racconta la fine di una relazione lunga e intensa, un legame che sembrava indissolubile ma che ha lasciato solo frammenti sparsi nel cuore e nella mente. Il titolo, “Broke in Two”, non si riferisce solo al cuore spezzato, ma alla confusione e al senso di frattura interiore che emergono quando una storia importante giunge al termine.
Il brano si sviluppa su due binari emotivi distinti: da un lato c’è il “Luca del presente”, che ha finalmente aperto gli occhi sulla realtà di un amore che lo ha soffocato, portandolo a sacrificare amicizie e una parte di sé. Questo Luca è consapevole che quel rapporto fosse limitante e tossico, intriso di vincoli che lo hanno allontanato dalla sua vera essenza. Ha capito che andare avanti è forse la scelta migliore.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Broke in Two nasce dal conflitto interiore vissuto dopo la fine di una lunga relazione. Il brano racconta la divisione tra il “me stesso di oggi”, consapevole che il rapporto era ormai logoro, e il ‘me stesso di un tempo’, che credeva di non poter vivere senza quella persona. Nonostante la consapevolezza che la relazione fosse finita male, rimaneva un forte attaccamento, creando un conflitto tra rabbia e amore, desiderio di andare avanti e nostalgia.
La canzone rappresenta la frattura tra la necessità di liberarsi da un legame soffocante e la tristezza di aver perso una figura che per anni era stata una certezza. Scrivere “Broke in Two” è stato un modo per dare voce a un dolore profondo, mettere ordine nel caos emotivo e affrontare la difficoltà di accettare la fine. Il brano è l’espressione di un rumore silenzioso che persiste anche quando sembra che tutto sia fermo.”
“19” è un’esortazione alla libertà e autenticità personale, un invito a trovare dentro di sé la fiducia e il coraggio per affrontare le sfide che quotidianamente caratterizzano la nostra esistenza, senza paura del giudizio altrui, senza dover rispondere alle aspettative che gli altri hanno sulla nostra persona e che non corrispondono ai nostri desideri, un invito ad essere se stessi, in un mondo che propone modelli omologati , standard estetici ed economici irraggiungibili per la maggioranza della collettività e che per tal via genera spesso frustrazione e depressione, specie nei più giovani che, sovente, rispondono a questa sensazione di inadeguatezza anche con atti di autolesionismo. È una tematica che sta molto a cuore all’artista, attento osservatore del mondo giovanile e di cui si parla troppo poco. “19” lo fa, in modo sottile e indiretto, e propone un’inversione di tendenza, un cambio di rotta che spesso grazie anche all’ironia porta alla scoperta della bellezza che risiede nell’unicità di ciascuno, nella luce del proprio valore personale.