Domenica 11 maggio alle 17,15 il Vestibolo Superiore della Reggia di Caserta ospiterà “Mai amata. Carolina regina di cuori e di quadri”, secondo appuntamento del ciclo di eventi “Lettere dal tempo” curati da Arb Dance Company, diretta da Annamaria Di Maio, con la direzione artistica di Michele Casella.
La performance “Mai Amata” si inserisce nel programma di “Comunalia: teatro, arte, cultura e tradizioni”, la rassegna culturale promossa dal Comune di Caserta e finanziata dalla Regione Campania, che prevede una serie di eventi diffusi sul territorio, con particolare attenzione alla memoria storica e alla valorizzazione dei luoghi simbolo della città.
La drammaturgia è firmata da Giulio Brevetti, le coreografie da Irma Cardano, mentre l’ideazione è di Michele Casella. In scena Monica Cristiano, Martina Golino e Giada Tibaldi, con la partecipazione straordinaria della nota conduttrice Veronica Maya.
Le parole di Michele Casella: «Giulio Brevetti, docente dell’Università Vanvitelli, ha condotto un lavoro approfondito sui ritratti, in particolare quelli legati a Maria Carolina. Siamo partiti proprio da questa idea del ritratto per cercare di indagare la figura della regina: come è stata vista e come lei stessa desiderava apparire».
E proprio Giulio Brevetti spiega: «Lungi dall’offrire una visione romantica ed edulcorata di un personaggio storico importante ma discutibile sotto molti punti di vista, lo spettacolo intende riflettere sulla figura di committente di Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, regina consorte di Ferdinando IV, del quale cade quest’anno il bicentenario della morte. Attraverso un ipotetico e molto plausibile carteggio con due importanti artisti, si cerca di mettere in luce gli interessi culturali e gli affetti della sovrana. Heinrich Füger e Angelika Kauffman sono tra i più importanti esponenti della pittura neoclassica a cui si rivolse per due fondamentali commissioni: al primo chiese la decorazione della Terza Sala della Biblioteca della Reggia di Caserta con un programma iconografico sofisticato e denso di riferimenti esoterici e massonici; alla seconda commissionò lo splendido ritratto di famiglia in cui è raffigurata all’aperto assieme ai suoi cari. Ed è proprio questo aspetto dell’amore e della preoccupazione per il marito e per i figli a emergere tanto nelle opere quanto nelle lettere vere e in quelle ‘false’ ma veritiere che lo spettacolo mette in scena».
La coreografa Irma Cardano aggiunge: «La regina Maria Carolina D’Asburgo era una donna intelligente, ambiziosa, volitiva, amante delle Arti e dalla complessa personalità. Dalle sue lettere ho preso spunto per vari momenti coreografici che sottolineano alcuni aspetti della sua personalità. Le tre danzatrici danzando da sole o in gruppo danno vita ad una Carolina giovane, moglie e madre. Amante delle Arti ed in cui viveva un dualismo caratteriale a volte insopportabile. La scelta musicale si è concentrata quasi tutta su autori del 700 ed è stato bello creare movimenti di danza contemporanea su queste musiche dal fascino eterno».
Dopo “Mai amata”, il progetto di Arb Dance Company proseguirà con un’altra produzione originale che animerà il Vestibolo Superiore della Reggia. Sabato 17 maggio andrà in scena “Il sogno di Wittel. Vanvitelli si racconta ai bambini”. Drammaturgia di Michele Casella, coreografie di Martina Fasano con Arb Dance Company. Appuntamento alle 17,15.
Gli spettacoli sono a ingresso gratuito previa prenotazione su eventbrite.it a partire da 72 ore prima dell’evento.