Si è conclusa ieri sera, venerdi 14 giugno 2019, a Chianche (AV), la seconda edizione di Greco di Tufo, Oro d’Irpinia, un format dedicato alla valorizzazione del territorio e della produzione vitivinicola del Greco di Tufo DOCG degli Otto Comuni di Altavilla Irpina, Chianche, Tufo, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni.
Nellâoccasione, è stato presentato “Strada dei vigneti del Greco di Tufo DOCGâ, un progetto promosso dalla Pro Loco Planca, con lâausilio del dott. Teobaldo Acone, Ambasciatore dellâAssociazione Nazionale CittĂ del Vino ed in collaborazione con la Giornalista d.ssa Carmen Guerriero, che ha moderato lâincontro ed è stata patrocinata da Regione Campania, Provincia di Avellino, Camera di Commercio di Avellino, Ente Provinciale del Turismo Avellino, Associazione Nazionale CittĂ del Vino, Comune di Chianche, UNPLI, Fisar e PMI International, Confederazione Internazionale delle piccole e medie imprese nel Mondo, quest’ultima anche partner dellâevento e MONDO IN TASCA, Giornale on line di Turismo e Cultura del Viaggiare media partner, raccogliendo anche il consenso di produttori delle molte aziende partecipanti che hanno potuto confrontarsi non solo con le Istituzioni presenti, ma anche con un pubblico interessato ed attento fino alla fine della manifestazione.
Presenti il Sindaco Torrioni Avv. Annamaria Oliviero, il Sindaco di Preturo Irpino dott. Giuseppe Lombardi, per il Comune di Altavilla Irpino, Avv. Carmine Camerlengo e Proloco Comune di Montefusco, d.ssa Michelina Ciampi che, insieme agli altri Sindaci si riuniranno tra 15 giorni per il primo tavolo di lavoro sul progetto.
Il progetto mira a rafforzare le attivitĂ di sensibilizzazione per la cultura e la tradizione del vino e coinvolgere imprese, cittadini e l’intero territorio in attivitĂ di promozione della risorsa vino Greco di Tufo DOCG, al fine di preservare le risorse naturali e del paesaggio, attraverso uno sviluppo sostenibile del territorio, che preveda una rete comune dedicata esclusivamente alle piccole e medie imprese del vino italiane ed una flessibilitĂ organizzativa adeguata caso per caso, in base ai bisogni ed alle esigenze di ciascuna realtĂ produttiva, da implementare con un nuovo piano di comunicazione e di eventi di respiro regionale e nazionale, per valorizzare tutto ciò che si configura come valore di eccellenza regionale, dallâagricoltura alla gastronomia, dallâartigianato alla ricettivitĂ , passando per le proposte piĂš interessanti di azione culturale ed artistica.
âStrada dei Vigneti del Greco di Tufo DOCGâ è frutto di una riflessione sulle potenzialitĂ offerte dallo sviluppo dellâenoturismo nelle colline dellâIrpinia, dove si distendono i vigneti del Greco di Tufo DOCG, tra i Comuni di Altavilla Irpina, Chianche, Tufo, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, Santa Paolina e Torrioni, senza dubbio il piĂš antico vitigno dellâIrpinia, Doc dal 1970 e DOCG nel 2003â â ha esposto Teobaldo Acone, Ambasciatore nazionale dellâassociazione âCittĂ del Vinoâ, da tanti anni attivo sul territorio che ha rimarcato il valore imprescindibile della âPromozione, formazione e comunicazioneâ.
âMesi di approfondimento e di ricerca su tutta lâarea del Greco di Tufo DOCG sono serviti a segnare una mappa delle aziende, produzioni, artigianato, borghi, residenze storiche, siti archeologici e religiosiâ- ha continuato Acone. ” Il compito che dovrĂ svolgere l’Associazione CittĂ del Vino è quello di favorire l’avvio di questo progetto in quanto esperta in materia, ma nello stesso tempo fare formazione per i giovani e organizzare il lavoro per far partire, ad esempio, il consorzio di tutela dei vini irpini e le strade del vinoâ.
“Il Greco di Tufo DOCG rappresenta lo storico legame della nostra terra con il vino, vanto dei nostri viticoltori che producono vini di eccellenza ed è il baricentro del progetto che presentiamo oggi, intorno cui far ruotare imprese, cittadini e l’intero territorio in attivitĂ di promozione del territorio, per preservare le risorse naturali e del paesaggio, realizzare uno sviluppo sostenibile ed unâincremento del turismo in termini economici in grado di dare slancio e vitalitĂ alle produzioni locali – ha sottolineato Pasquale Cecere, Pres. Pro Loco Planca. Lâintento è quello di riuscire a fare un grande investimento per l’immagine del nostro territorio agli occhi del mondo, non solo vitivinicolo, ma anche turistico.  La nostra terra è il nostro futuro, lâereditĂ che i nostri padri hanno lasciato a noi e che noi, a nostra volta, lasceremo ai nostri figli.
Proprio dai giovani può ripartire lo slancio necessario per il riscatto della nostra terra e dei nostri sacrificiâ ha aggiunto Cecere â Occorre che le Istituzioni mettano in atto politiche adeguate a sostegno dellâimprenditoria giovanile, agevolazioni fiscali ed opportunitĂ per sostenere progetti, idee e lavoro dei nostri giovani che sono il futuro di questa terra ed i veri custodi delle sue preziose risorse, come il Greco di Tufo.”.
La piccola cittadina di Chianche, in provincia di Avellino, per l’occasione, ha visto la presenza vivace di istituzioni, giornalisti, imprenditori, produttori, associazioni di categoria ed esperti del settore, segno tangibile di grande interesse per il prodotto “vino”, in questo caso, Greco di Tufo DOCG, percepito come un Patrimonio comune di cultura, economia, turismo, parte integrante dellâidentitĂ italiana.
âFare rete è fondamentale per la crescita economica dei territori – ha precisato il dott. Maurizio Petracca, Presidente Commissione Agricoltura Regione Campania, ma occorre che la domanda parti dal basso e coinvolga, di piano in piano, tutte le Istituzioni interessateâ, sottolineando che il lavoro sinergico di Comuni, Pro Loco, imprese, produttori e persone, è la chiave di volta per comunicare eccellenze territoriali come il Greco di Tufo, oltre a Storia, cultura, tradizioni.
âAbbiamo bisogno di una visione – ha tuonato Domenico Biancardi, Presidente della Provincia di Avellino, impegnato attivamente sul fronte della promozione del territorio irpino e delle sue eccellenze tipiche per un turismo di qualitĂ e destagionalizzato con un tavolo tecnico presieduto da un pool di esperti dei vari settori.
âSenza unâazione sinergica non ci puĂł essere futuro per il turismo in Irpinia. Ă una strada obbligata per garantire una visione unitaria del territorio. La settimana prossima inaugureremo la Fondazione Irpinia per dare slancio e forza all’immenso patrimonio culturale e ambientale del nostro territorio. Stiamo ultimando anche una piattaforma tecnologica territoriale che racconti tutta lâIrpinia. Sarebbe opportuna anche delocalizzare in un’unica sede le singole biblioteche comunali, per una maggiore fruizione turistica. La Regione è ancora poco attenta alle aree interne â ha continuato Biancardi – Basti pensare che la legge regionale sul turismo è ferma dal 2014!. Che senso ha stipulare protocolli d’intesa se, poi, di fatto, i Comuni non sono pronti per fare accoglienza perchè non possono garantire ai turisti i servizi essenziali, come posti letto e ristorazione? Serve maggiore condivisione: spero che la Regione faccia la sua parte fino in fondoâ.
âUn buon racconto, storytelling, alimenta il desiderio di vedere un luogo piĂš di qualsiasi guida â ha sottolineato il Dott. Paolo Benvenuti, Direttore dell’Associazione Nazionale ‘CittĂ del Vino’ dal 1992, per la promozione e sviluppo di attivitĂ e progetti legati al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, a sostegno dei Comuni, per una migliore qualitĂ di vita, uno sviluppo sostenibile e piĂš opportunitĂ di lavoro. “Il vino testimonia un territorio di qualitĂ e d’eccellenza, come dimostrano le medaglie d’oro e d’argento vinte dai produttori irpini nel Concorso enologico internazionale CittĂ del Vino assegnate alle aziende vitivinicole Colli di Lapio di Romano Clelia, Lapio; Sanpaolo di Claudio Quarta Vignaiolo, a Tufo; Agricola Bellaria, famiglia Maffei, Montefalcione; Antica Hirpinia Srl, Taurasi; Az. Agricola Case d’Alto di Claudio De Luca a Grottaminarda; Az. Agricola Colline del Sole di Torrioni.
âIl binomio “Vino e Territorio” è fondamentale per ogni politica che intenda sostenere e promuovere la crescente importanza della vitivinicoltura italiana nel panorama mondiale del Made in Italy”, ha precisato Benvenuti. “I vini d’eccellenza sono legati all’azienda ed al suo territorio, ma è soltanto quel territorio a caratterizzare quel vino e a determinarne la reputazione complessiva capace di farne un fattore di successo e di sviluppo economico“.
Paolo Benvenuti è anche Presidente del Comitato Vinum Loci con sede a Cormons in Friuli per la salvaguardia e promozione dei vitigni autoctoni italiani, e Presidente dell’Associazione internazionale Iter Vitis con sede a Sambuca di Sicilia per la gestione dell’Itinerario Culturale Europeo “Iter Vitis, les chemins de la vigne.
“Le difficoltĂ che le piccole e medie imprese incontrano nella gestione, commercializzazione e comunicazione dei loro prodotti sul mercato sono significative – ha spiegato Salvatore Guerriero, Presidente Nazionale di PMI International, Confederazione delle piccole e medie imprese nel mondo â date da scarsezza di risorse, incapacitĂ o inadeguatezza di affrontare mercati in maniera efficace, dimensioni ridotte, anche se la definizione di piccola impresa riguarda 250 unitĂ lavorative, quindi, la maggior parte delle imprese sul territorio sono tutte, per definizione, âpiccoleâ.PMI, con la sua esperienza ultradecennale nel settore, la fitta rete di contatti tra Ambasciate, Istituzioni, Media e partners, la vocazione internazionale dell’associazione, quale visione aperta ad opportunitĂ e vantaggi commerciali su tutti i mercati mondiali, è in grado di supportare le aziende vitivinicole, adeguata caso per caso, in base ai bisogni ed alle esigenze di ciascuna realtĂ produttiva”.
Per Giuseppe Silvestri, Presidente UNPLI Avellino, alla guida di circa cento Pro Loco dâIrpinia, che oggi rappresentano lâavamposto politico nella promozione culturale e spesso si sostituiscono alle attivitĂ dei comuni, âdipende dalla capacitĂ e volontĂ degli imprenditori ad investire sulla promozione del territorioâ.âAppoggio il progetto di oggi â ha continuato, e mi impegno a sostenerloâ. Â Stefano di Marzo, presidente Consorzio vini dâIrpinia, ha evidenziato l’importanza di fare rete a tutti i livelli, centralizzando su brand locali, giornalisti nazionali e internazionali
Il prof. Antonio Franzese, primo Presidente della Pro Loco Planca, oggi ad honorem, e stimatissimo artista letterato, ha ribadito la necessitĂ della sinergia fattiva tra comunitĂ , Enti, Associazioni ed Istituzioni per dare impulso alla crescita economica ed al turismo sul territorio. Ha, poi, omaggiato i Relatori intervenuti con sue opere pittoriche su legno, raffiguranti diversi attrattori d’interesse degli otto Comuni del Greco di Tufo DOCG.
Infine, sono state consegnate le pergamene del Premio “Eccellenze d’IRPINIA“, che, di anno in anno, individua le realtĂ produttive locali che, con il loro impegno e dedizione, contribuiscono alla promozione e valorizzazione di cultura, tradizioni, âsaperi e saporiâ del territorio della DOCG Greco di Tufo, a:
B&B Palazzo Ruggiero a Montefusco (AV), presente il titolare Arch. Pasquale Napolitano; Azienda Agricola Vitivinicola Colline del Sole, Torrioni(AV), presente la figlia, enologa Margherito Iommazzo; Ristorante Da Beatrice, a Montefusco (AV), presente la figlia AelĂŹa Ludovica Panza e Agriturismo Valle Verde, contrada Agliano a Prata Principato Ultra (AV).