Gruppo BPER, approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017

Utile netto del periodo pari a € 25,9 milioni escludendo la rettifica di valore straordinaria relativa alla quota detenuta dal Gruppo BPER nel Fondo Atlante (€ 17,0 milioni) e dopo avere spesato il contributo 2017 al Fondo di Risoluzione Unico per € 18,1 milioni (€ 15 milioni nel primo trimestre 2016);
utile netto contabile pari a € 14,6 milioni (€ 31,0 milioni nello stesso periodo dello scorso anno)
 
Risultato della gestione operativa in crescita (+0,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), per effetto della forte azione di contenimento dei costi operativi prevista dal Piano Industriale (-1,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) che compensa il marginale calo della redditività operativa (-0,9% rispetto al primo trimestre 2016)
 
Continua il trend di miglioramento dell’asset quality grazie alla forte riduzione dei flussi in ingresso a crediti deteriorati e all’aumento delle coperture derivanti da politiche di accantonamento particolarmente conservative:
 

  • stock lordi e netti di crediti deteriorati in significativa diminuzione rispettivamente dell’1,2% e del 3,1% da fine 2016. In dettaglio:
    • sofferenze lorde e nette: -0,2% e -2,3%;
    • unlikely to pay lordi e netti: -3,0% e -3,9%;
    • past due lordi e netti: -2,1% e -2,3%;

 

  • flussi in ingresso a crediti deteriorati da “bonis” in significativo calo del 54,2% rispetto al primo trimestre del 2016;

 

  • flussi in ingresso a sofferenza in diminuzione del 42,0% rispetto al primo trimestre del 2016;

 

  • incidenza dei crediti deteriorati lordi in ulteriore calo di 40 bps al 21,7% dal 22,1% di fine 2016 e di 170 bps dal 23,4% di marzo 2016;

 

  • ulteriore incremento del coverage ratio dei crediti deteriorati che ha raggiunto il 45,6% dal 44,5% di fine 2016

 
Impieghi netti alla clientela in crescita dello 0,4% (lordi +0,5%) rispetto a fine 2016, con un forte incremento delle erogazioni di mutui nel primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+8,4%), in particolare nel comparto dei mutui residenziali (+47,7%)
 
Solidità patrimoniale ai vertici del sistema bancario italiano con un CET1 ratio Fully Phased pari al 13,11% (13,33% Phased In). Buffer di capitale in eccesso rispetto al requisito minimo richiesto dalla BCE per il 2017 (SREP al 7,25%) superiore a 608 bps, corrispondenti a circa € 2 miliardi
Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 31 marzo 2017.
Alessandro Vandelli, Amministratore delegato di BPER, al termine del Consiglio di Amministrazione commenta: “Il trimestre mette in evidenza una significativa accelerazione del trend di miglioramento della qualità del credito del Gruppo, che costituisce il naturale risultato del forte impegno del management in questa direzione e dell’importante lavoro di rinnovamento ed efficientamento svolto negli ultimi anni sui processi di erogazione degli impieghi alla clientela e sul presidio del credito deteriorato. Infatti, in questa prima parte dell’anno, si registrano almeno tre andamenti molto positivi: 1) in continuità con quanto già registrato alla fine del 2016, un ulteriore calo dello stock dei crediti dubbi, con un’incidenza sul totale degli impieghi in significativa riduzione al 21,7% dal 22,1% di fine 2016; 2) una rilevante diminuzione dei passaggi a credito problematico e a sofferenza e 3) un notevole incremento del tasso di rientro in bonis dei crediti anomali. Ad ulteriore complemento di questo quadro già di per sé positivo, si registra il significativo incremento delle coperture e l’aumento del tasso di recupero sulle sofferenze, a conferma dell’ottimo lavoro svolto in questo ambito da BPER Credit Management, la nostra società interna dedicata alla gestione delle sofferenze. La redditività ordinaria del primo trimestre dell’anno, escludendo la svalutazione della quota del Fondo Atlante, risulta pari a € 25,9 milioni, in presenza di un risultato della gestione operativa che si evidenzia migliore sia del corrispondente periodo del 2016 che dell’ultimo trimestre. L’attività di finanziamento alla clientela ha continuato gradualmente a crescere, con un impulso rilevante registrato nel comparto dei mutui residenziali, dove le erogazioni risultano in aumento di quasi il 50% nel periodo. Inoltre, prosegue con successo la strategia di trasformazione della raccolta diretta in indiretta: infatti, a fronte di una raccolta complessiva da clientela sostanzialmente stabile, si registra un aumento della raccolta indiretta, con performance particolarmente positive sia nel comparto gestito sia nel “bancassurance”, con un conseguente rilevante incremento della relativa componente commissionale di oltre l’11%. Infine, si conferma l’elevata solidità patrimoniale del Gruppo con un CET1 ratio Fully Phased pari al 13,11%, ai vertici del sistema bancario in Italia.”