Deadbeat & Tikiman live a Venticano: il cuore dub del MAPUFF 2025

Dal 19 al 24 agosto 2025 si svolgerà l’undicesima edizione del MAPUFF – Mario Puzo Film Festival / Corto e a Capo, il festival dedicato al cinema diffuso nei territori ai margini, che da anni abita paesi, piazze e comunità, mettendo al centro la provincia e raccontando il mondo attraverso le immagini. Il festival si svolgerà lungo il confine tra Irpinia e Sannio, portando il cinema dove il cinema non esiste, con proiezioni, incontri, eventi musicali e momenti di riflessione e partecipazione.

Tra gli appuntamenti da non perdere, sabato 23 agosto alle ore 22.30 presso la Cavea comunale di Venticano (AV), la straordinaria Live Dub Session di Deadbeat & Tikiman, evento speciale all’interno del festival.

DEADBEAT & TIKIMAN LIVE

Sabato 23 agosto – Ore 22.30

Cavea comunale, Venticano (AV)

Ingresso libero

Una serata imperdibile per gli appassionati di dub, elettronica e sperimentazione sonora.

Sul palco, due figure iconiche della scena internazionale:

Paul St. Hilaire (Tikiman), originario della Dominica e trasferitosi in Germania nei primi anni ’90, è una delle voci più riconoscibili della dub-techno berlinese. Ha collaborato con artisti di culto come Moritz von Oswald e Mark Ernestus (Burial Mix, Rhythm & Sound), The Bug, Modeselektor e molti altri, unendo spiritualità, militanza e ritmo.

Deadbeat (Scott Monteith), produttore canadese di base a Berlino, è noto per il suo approccio unico alla musica elettronica, in cui dub, ambient e techno si fondono in paesaggi sonori densi e carichi di significato politico.

Insieme hanno realizzato due album fondamentali:

  • The Infinity Dub Sessions (2014)
  • Four Quarters of Love and Modern Lash (2020)

La loro musica è un viaggio immersivo tra Giamaica e Berlino, tra radici e avanguardia, capace di
scuotere coscienze e corpi.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul programma completo del festival:

https://www.cortoeacapo.it

Con il contributo di Regione Campania – Film Commission Regione Campania

Partner: Closer

Media partner: Disclan, Fonoteca

Email: assdaena@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bio

 

Paul St. Hilaire, conosciuto anche come “Tikiman”, proviene dalla Dominica ed è un cantante e paroliere reggae di fama mondiale. Trasferitosi in Germania all’inizio degli anni ’90, è diventato una voce chiave nei progetti Burial Mix e Rhythm & Sound di Moritz von Oswald e Mark Ernestus, imprimendo il suo stile soul e profondamente radicato nella tradizione reggae su classici della dub-techno. Oltre ai suoi lavori da solista pubblicati sulla sua etichetta False Tuned, St. Hilaire ha collaborato con figure di spicco della musica elettronica come The Bug, Modeselektor e, in particolare, Deadbeat, portando ovunque una forza espressiva e una profondità poetica.

 

Deadbeat è lo pseudonimo di Scott Monteith, artista nato in Canada ma di base a Berlino, produttore e performer elettronico noto per fondere dub, ambient, techno e tematiche politicamente consapevoli
all’interno di paesaggi sonori densi e stratificati.

Insieme, Monteith e St. Hilaire hanno realizzato due potenti album collaborativi.

 

Il loro debutto, The Infinity Dub Sessions (2014), è nato da un’amicizia e da un reciproco rispetto maturati durante un incontro al festival Mutek di Montréal. Il disco fonde i ricchi sfondi sonori degli “Infinity Dubs” di Deadbeat con la poetica vocale militante ma fluida di St. Hilaire, dando vita a un’affascinante opera dub-techno. Il secondo lavoro, Four Quarters of Love and Modern Lash (2020), pubblicato dall’etichetta parigina Another Moon, vede il duo confrontarsi con le crescenti ansie globali. Le quattro lunghe tracce dell’album sono meditazioni dub-techno che affrontano l’oscurità strisciante del presente, con la produzione intensa e inquieta di Deadbeat intrecciata ai testi taglienti e all’interpretazione vibrante di St. Hilaire.

 

Come duo, Deadbeat e Paul St. Hilaire fondono le radici profonde e spirituali del canto reggae con il battito immersivo e ipnotico della dub-techno, creando una musica allo stesso tempo emotivamente intensa, sonoramente audace e sensibile al contesto sociale.