Montefusco, Santa Paolina e Torrioni uniti nel 2V.I.TE Festival: tra tradizione e futuro, parte la sfida contro lo spopolamento

Presentato il festival che dal 10 al 12 ottobre animerà l’Irpinia con arte, cultura, enogastronomia e innovazione. Anteprima a Santa Paolina con il concerto dei Nomadi.

È stato presentato il 2V.I.TE Festival, evento itinerante in programma dal 10 al 12 ottobre nel comune di Santa Paolina (AV). Il festival nasce con un obiettivo chiaro: coniugare cultura, artigianato, viticoltura, paesaggio e innovazione per contrastare lo spopolamento e rigenerare le aree interne.

L’iniziativa si inserisce nel progetto “2V.I.TE – Visioni per la Valorizzazione strategica Innovativa e per la rigenerazione culturale e sociale del TErritorio”, finanziato dal PNRR Borghi (Linea B), e promosso con il supporto del Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli.

Ad aprire simbolicamente la strada al festival è stato l’evento di anteprima svoltosi nel borgo di Santa Paolina: dopo un incontro pubblico con la cittadinanza presso la Villa Comunale, la storica band dei Nomadi si è esibita in Via Francesco Aufiero, richiamando un pubblico numeroso e coinvolto.

Un momento di grande partecipazione, che ha dato il via al percorso condiviso dei tre Comuni coinvolti, generando entusiasmo e aspettativa per il programma autunnale.

“Il festival rappresenta una delle azioni principali del progetto – ha spiegato la prof.ssa Adelina Picone, dell’Università Federico II – ed è stato concepito per attivare processi di sviluppo e rigenerazione territoriale partendo da risorse già presenti nei luoghi. È un progetto che mette in relazione paesaggio, artigianato e viticoltura in una filiera produttiva etica e innovativa. Non si tratta solo di salvaguardare il passato, ma di reinventarlo in chiave contemporanea”.

Il nome “2V.I.TE” richiama la vite, intesa sia come pianta (simbolo della vocazione vitivinicola locale, in particolare il Greco di Tufo), sia come stile di vita: una nuova chance per le aree interne.

Accanto alla viticoltura, spazio all’artigianato d’eccellenza, come il tombolo di Montefusco, che un tempo decorava persino i corredi papali, e alla ceramica artistica, che sarà rilanciata attraverso laboratori interattivi.

Il festival promuoverà laboratori, esposizioni, talk pubblici, momenti performativi e degustazioni, in una dimensione partecipativa. È attiva, infatti, una manifestazione di interesse aperta fino al 30 agosto: associazioni, imprese e cittadini possono candidare proposte per arricchire il programma, che sarà presentato a settembre.

I sindaci: “Un progetto condiviso per rinascere insieme”

Salvatore Santangelo, sindaco di Montefusco, ha sottolineato la forza dell’alleanza tra i Comuni:

“Questo progetto dà il giusto valore a territori che possiedono una grande storia ma che, a causa dello spopolamento, stanno subendo un lento degrado. Solo facendo squadra si possono ottenere risultati. Vogliamo ridare vita alla tradizione del tombolo e della ceramica, ma anche creare nuovi percorsi produttivi capaci di attrarre giovani e talenti”.

Rino Ricciardelli, sindaco di Santa Paolina, ha evidenziato l’importanza di eventi culturali per rilanciare il territorio:

“Il 2VITE Festival è un’opportunità per incentivare il turismo locale. I visitatori potranno scoprire le bellezze dei nostri borghi e le nostre eccellenze, come il Greco di Tufo e il tombolo. Eventi di qualità attraggono persone, investimenti, nuova energia. Vogliamo far emergere l’identità vera dei nostri paesi”.

Annamaria Olivero, sindaca di Torrioni, ha parlato della dimensione umana del progetto:

“Il progetto Borghi è stato per noi sindaci un’occasione di rinascita. Ha permesso di conoscerci meglio, di collaborare e costruire una rete di condivisione e fiducia. 2VITE non impone nulla: valorizza ciò che esiste già, dando luce nuova alle nostre risorse. È così che si costruisce un futuro possibile per i nostri territori”.

I tre sindaci hanno anche diffuso una dichiarazione congiunta:

“Il 2VITE Festival è molto più di un evento culturale: è un’occasione concreta di rigenerazione per le nostre comunità. Promuoviamo un nuovo modello di sviluppo che parte dalle nostre radici – la vite, l’artigianato, il paesaggio – e guarda al futuro con spirito cooperativo e partecipativo. Vogliamo creare nuove opportunità per vivere, lavorare e investire nei nostri borghi”.

Mobilità sostenibile e futuro condiviso

Tra le azioni previste, la sperimentazione di una mobilità sostenibile tramite navette elettriche, che collegheranno Montefusco, Torrioni e Santa Paolina con i centri urbani di Avellino e Benevento. Una misura pensata per anziani, giovani e per rafforzare l’identità intercomunale del territorio.

Il 2VITE Festival punta a diventare un appuntamento annuale e un modello replicabile, capace di unire bellezza, cultura e sviluppo sostenibile.