Domenico De Rosa: “Non sono i dazi, ma l’Europa senza visione il vero problema dell’industria”

Il Cavaliere Domenico De Rosa, CEO del Gruppo SMET, ha partecipato alla tavola rotonda organizzata dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno sul tema “Mercati globali e politica dei dazi”

«La situazione è seria: da 26 mesi la produzione industriale italiana è in calo – ha dichiarato il Cav. De Rosa – e il rischio è che i dazi americani diventino l’alibi perfetto per non guardare in faccia la realtà. Non sono i dazi a mettere in crisi il nostro sistema produttivo: è l’assenza di una strategia industriale europea seria e coerente».

Parole forti, quelle pronunciate martedì 10 giugno all’Università di Salerno, durante una tavola rotonda che ha acceso il dibattito sul presente e il futuro dell’economia internazionale. De Rosa, invitato come relatore dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, ha voluto lanciare un appello chiaro: smettere di incolpare i dazi statunitensi per una crisi che affonda le radici in scelte politiche interne al continente europeo.

«Mentre altri Paesi difendono le proprie filiere con visione e coraggio, noi litighiamo sulle rotte, inseguiamo divieti, e ci dimentichiamo il ruolo dell’industria – ha aggiunto il Cavaliere De Rosa – L’Europa, negli ultimi anni, ha imposto a sé stessa dazi ideologici che hanno affossato due settori fondamentali come l’automotive e la siderurgia».

Secondo il Cavaliere, a differenza degli Stati Uniti – che attuano un protezionismo dichiarato, selettivo e strategico – l’Unione Europea ha preferito adottare una politica frammentaria, caotica e incapace di difendere le proprie eccellenze industriali.

«Chi controlla i flussi, controlla il valore. Negli Stati Uniti l’hanno capito. In Europa, invece, mancano investimenti, strategia e soprattutto volontà politica – ha proseguito – Sulla logistica, che è il cuore pulsante di ogni sistema economico, ci troviamo in un pericoloso ritardo. Si litiga sulle rotte, si rallenta nei procedimenti autorizzativi, si impongono limiti senza criteri condivisi».

Un intervento carico di contenuti e visione, quello del CEO del Gruppo SMET, che ha offerto uno sguardo critico ma costruttivo su una delle sfide cruciali del nostro tempo: il futuro dell’industria europea nel contesto globale. In chiusura, il Cav. De Rosa ha voluto rivolgere un pensiero ai tanti studenti presenti in sala: «Parlare con studenti così attenti è sempre un onore. È nel confronto vivo che nasce il pensiero critico. Ed è lì che può rinascere anche una visione industriale europea». La tavola rotonda ha visto la partecipazione di accademici, economisti e rappresentanti delle istituzioni, in un confronto trasversale e acceso. Tra i presenti anche Andrea Annunziata, Paolo Pietrogrande, Stefania Rinaldi, Salvatore Scafuri e Licia Soncini. A moderare l’incontro, il professor Salvatore Sica. Un’occasione di riflessione preziosa su temi che toccano da vicino il futuro produttivo del Paese e dell’intero continente europeo.