L’arte e la musica hanno guidato Andrea Pinto e Sonic Muse ETS in un percorso che ha attraversato due eventi di grande rilievo: Irpinia Poetica e la chiusura della campagna referendaria per il Sì, trasformandosi in un vero e proprio tour culturale che ha unito poesia, musica e riflessione sociale.
La prima edizione di Irpinia Poetica ha offerto un viaggio straordinario attraverso la poesia, la musica e l’arte, con Sonic Muse ETS e il suo presidente Andrea Pinto tra i protagonisti. Pinto ha incantato il pubblico con la sua musica evocativa, e la sua canzone Risveglio è stata scelta come colonna sonora ufficiale del festival. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi eccellenti artisti, tra cui Elio Pecora, Luigi Fontanella, Gualberto Alvino, Davide Rondoni, Cristò Chiapparino, Igor Esposito, Maria Pia De Vito, Alessio Arena, Francesco Napoli, Alessandra Corbetta, Vilma Beniek, Pietro Razzino, Eleonora Rimolo, Teresa Sarno, Livio Borriello, Antonello Matarazzo, Domenico Cipriano, Bianca Fenizia, Monia Gaita, Carlo Crescitelli, Cinzia Coppola, Emilia Cirillo, Antonietta Gnerre, Rossella Luongo, Claudia Iandolo, Emanuela Sica, Paolo Battista, Claudio Sara, Antonio Cucciniello, Giovanni Carullo, Paolo Pagnotta, Emiliano Iandolo e e molti altri.
Il festival, frutto della straordinaria intuizione e direzione della poetessa Rossella Tempesta, nasce con l’obiettivo di esaltare il territorio irpino e tessere un dialogo profondo tra artisti e comunità. Grazie al suo genio e alla sua sensibilità, Tempesta ha trasformato Irpinia Poetica in un progetto culturale vibrante, capace di intrecciare relazioni durature e feconde tra linguaggi artistici diversi. Con quasi cento ospiti tra poeti, narratori, musicisti e drammaturghi, l’evento si è affermato come un crocevia di creatività e scambio culturale. La sua visione ha dato vita a una comunità artistica itinerante, capace di infondere nuova linfa al territorio attraverso la potenza della poesia e dell’arte
Il 6 giugno, in Piazza Don Luigi Sturzo, a San Tommaso – Avellino, si è tenuto l’evento conclusivo della campagna referendaria per il Sì, promosso dalla CGIL Avellino. La serata ha unito momenti di riflessione sui temi referendari con esibizioni artistiche, creando un ponte tra cultura e partecipazione sociale. L’evento ha avuto un forte valore simbolico, legato al referendum dell’8 e 9 giugno, in cui gli italiani saranno chiamati a esprimere la propria opinione su cinque quesiti referendari abrogativi. I temi principali riguardano il lavoro e la cittadinanza, con proposte per modificare il Jobs Act, aumentare le tutele per i lavoratori e dimezzare i tempi per ottenere la cittadinanza italiana.
Sonic Muse ETS, sotto la guida di Andrea Pinto, ha portato sul palco la propria arte, dimostrando ancora una volta come la musica possa essere un potente strumento di aggregazione e cambiamento. Pinto, cantautore e poeta sperimentale, ha incantato il pubblico con una performance intensa, che ha esaltato la profondità delle sue composizioni e il legame tra musica e impegno sociale.
Questi due eventi hanno rappresentato un vero e proprio tour per Andrea Pinto, che ha portato la sua musica e la sua visione artistica in contesti diversi, ma ugualmente significativi. Da Irpinia Poetica, dove la sua musica ha dialogato con la poesia, fino alla chiusura della campagna referendaria per il Sì, dove l’arte si è intrecciata con il dibattito politico sul referendum, Pinto ha dimostrato che la musica può essere un mezzo di riflessione e cambiamento.
La presenza di Sonic Muse ETS e Andrea Pinto ha reso questi eventi ancora più significativi, dimostrando come la musica possa essere un mezzo per sensibilizzare su temi sociali e culturali. Pinto, cantautore e poeta sperimentale, ha saputo conquistare il pubblico con la sua capacità di fondere parole e suoni in un’esperienza emotiva intensa.
La sua musica, caratterizzata da un linguaggio onirico e nichilista, è un viaggio oscuro e introspettivo nella confusione della realtà. I suoi brani trasmettono sensazioni di rinascita e speranza, con testi profondi e arrangiamenti evocativi. Un esempio emblematico è il brano Risveglio, scelto come colonna sonora ufficiale di Irpinia Poetica, che con le sue melodie avvolgenti e il testo riflessivo ha accompagnato le performance poetiche del festival. Pinto ha dimostrato di avere una voce autentica e una capacità unica di fondere musica e poesia, creando un connubio perfetto tra emozione e riflessione artistica.
Oltre alla sua produzione musicale, Pinto è un artista poliedrico che esplora la condizione umana attraverso la sua arte. Le sue canzoni parlano di stati d’animo, viaggi interiori, sensazioni, amori vissuti o mai iniziati, sogni e visioni, angosce e speranze, e si fanno carico della solitudine degli emarginati e degli outsider. La sua formazione umanistica ha influenzato profondamente la sua poetica, rendendo i suoi testi ricchi di riferimenti letterari e filosofici.