“Questa sperimentazione- dichiara il comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi Luigi Amitrano – introduce un servizio all’avanguardia ed altamente tecnologico, e rappresenta un notevole passo in avanti nel campo delle risposte anche in caso di emergenze in mare. Come Guardia Costiera siamo impegnati nel monitoraggio delle coste e nella salvaguardia della vita umana in mare, pertanto anche in questo specifico settore di competenza, l’impiego dei droni rappresenta sicuramente un ausilio di rapido intervento e tecnologicamente all’avanguardia”.
L’integrazione di questa tecnologia nel sistema di emergenza rappresenta un esempio emblematico di come l’innovazione possa essere applicata con successo per affrontare e superare le sfide tradizionali nel settore sanitario. Questa sperimentazione rappresenta un significativo avanzamento nel campo della risposta alle emergenze mediche, indirizzando i bisogni critici di interesse pubblico attraverso l’implementazione di soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Non si limita a offrire un rapido intervento in situazioni di emergenza cardiaca, ma pone le basi per un modello replicabile e adattabile a diversi settori come quello della logistica”.
Attraverso questo test, Unmanned4You dimostra la propria capacità tecnica e operativa nell’utilizzo di droni per compiti di logistica avanzata ed anche anche il proprio ruolo come pioniere nell’adozione di tecnologie aerospaziali per applicazioni civili e di servizio pubblico.
“L’efficace integrazione- spiega Esposito- degli elementi di aerospazio e logistica in un’unica soluzione rappresenta un forte valore aggiunto per l’azienda, posizionandola come leader nell’innovazione e nella fornitura di servizi che possono rivoluzionare il modo in cui rispondiamo alle emergenze mediche e non solo. Unmanned4You ha un approccio agnostico alla tecnologia ricercando sul mercato sempre le ultime innovazioni per essere sempre all’avanguardia”.
L’azienda è partner di importanti associazioni di settore nazionali ed internazionali, del Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania, dell’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Milano e di Alis.
Sta portando avanti due progetti di ricerca e sviluppo, Aetos ed Elyhub. Con Aetos l’azienda ha vinto a marzo il Premio IoMobility Awards 2024 nella categoria Drones&eVTOL per il Progetto Aetos nato per trasportare con i droni farmaci e materiale ospedaliero e non, verso tutte le aree, soprattutto quelle difficilmente raggiungibili, e supportare lo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità aerea avanzata.
Elyhub ha invece l’obiettivo di supportare lo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità aerea avanzata.
La dinamica dell’operazione di Search & Rescue – SAR
La simulazione, svoltasi presso il lungomare di Brindisi, è partita con una persona in pericolo in mare che ha chiesto aiuto urlando e sbracciandosi. Un passante, ha notato a distanza il corpo in acqua, ed ha chiamato il 1530 numero della Guardia Costiera esponendo la situazione e chiedendo soccorso.
La Guardia Costiera ha attivato l’Unità UAS ( Unmanned 4u) denominata Aquila per ricercare l’eventuale persona in difficoltà. Il drone, un MATRICE 350 RTK dotato di camera Zenmuse H20N e dropping system con automatic Restube, decollato all’istante e nel giro pochi minuti ha individuato la persona in acqua, la raggiunge e come primo soccorso ha sganciato un supporto galleggiante dopodiché resta in overing sulla persona e trasmette in diretta alla centrale operativa della guardia costiera le immagini e le coordinate esatte di dove è situato. La Guardia Costiera ha inviato una motovedetta a recuperare e salvare la persona in pericolo. Arrivata la motovedetta, il drone ha fatto rientro alla base.