Il 5 luglio ad Atrani i libri di Gerardo Pagano e Marco Zuliani, e il ricordo di Carmelo Imbriani, giocatore del Napoli, con il progetto “#ImbrianiNonMollare” in 115 Paesi

Terzo appuntamento allo Scoglio a pizzo di Atrani nell’ambito della diciassettesima edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo mercoledì 5 luglio. Alle ore 20.00 per gli Incontri d’Autore la presentazione dei libri di Gerardo PaganoLibero dalla cura” (Albatros) e di Marco ZulianiZuliani-Vigilant storia di una famiglia” (Brunolibri); a seguire il progetto “#ImbrianiNonMollare” ed il libro di Gianpaolo ImbrianiLa STORIA di una PROMESSA”.

Con il patrocinio del Comune di Atrani e la collaborazione del Forum dei Giovani.

Da duemila anni la figura controversa e ampiamente dibattuta di Dio giunge agli uomini in tutta la sua complessità. Aggrapparsi all’ineffabilità del dogma oppure al ragionamento cavilloso e a volte capzioso, tendente a sollecitare dubbi e teorie fallaci, sono i tentativi dell’uomo per avvicinarsi al divino, all’insondabile. “Libero dalla cura” di Gerardo Pagano è un romanzo fuori dagli schemi tradizionali, è la rivisitazione del ruolo di Cristo, figlio di Dio. L’impianto letterario è pregno di lirismo, spesso giunge al parossismo. La figura del Cristo è quella di un uomo che per volere del Padre torna sulla terra, ma a suo modo, senza barattare la sua vita con gli uomini, senza immolarsi sulla pira del sacrificio. Ora, per giungere all’uomo, sceglie di farsi accompagnare dal Maestro Caravaggio, profondo conoscitore delle perversioni umane. Il suo progetto è ambizioso ma teso a redimere un mondo che ormai è giunto al capolinea. Emerge la figura di un Padre che si nasconde dietro il grido d’aiuto di Joshua, il sorriso di Asabi, la dolcezza di Evanthia, la bontà di Alexandre, la maternità di Titina, l’allegria di Giovanni; per ognuno di loro Dio è cura, è speranza, ma nello stesso tempo è fuga. Gesù stesso fugge dalla cura troppo asfissiante di un Padre che a volte non comprende…non ne comprende i silenzi, l’immobilismo di fronte al dolore degli esseri umani.

Marco Zuliani, per gli amici ‘Zulio’ è nato a Salerno. “Zuliani-Vigilant storia di una famiglia” è un libro che ricostruisce la storia della sua famiglia: gli Zuliani – Vigilant, termine quest’ultimo che definiva un ramo specifico degli Zuliani presenti a Forgaria nel Friuli. Si tratta di una famiglia contadina i cui membri, spinti dal bisogno e dalla necessità, sono emigrati in Paesi stranieri per cercare fortuna. Nel primo capitolo del libro si ricostruiscono e si spiegano le ragioni economiche e sociologiche dei flussi migratori di fine ‘800 – inizio ‘900 che hanno interessato la popolazione friulana; si ricostruisce la storia di Forgaria nel Friuli per poi chiudere con l’indagine circa l’origine del cognome Zuliani e approfondire la nascita del ceppo Vigilant degli Zuliani. Un legame che risale al 1500. Il secondo capitolo è, invece, focalizzato sulla storia della famiglia di Giovanni Zuliani – Vigilant e dei suoi sette figli (tra cui il nonno dell’autore del libro). Con schede individuali, l’autore ha ricostruito la vita di ognuno dei componenti della famiglia narrandone le vicende, le fortune, le disgrazie e le rocambolesche dinamiche esistenziali. L’ultimo capitolo è dedicato a Pietro Zuliani (il nonno dell’autore), alla sua famiglia e alla loro esperienza nelle miniere d’oro in Colombia. In appendice un’interessante rassegna di foto d’epoca, documenti storici e lettere dei protagonisti. Dalla Romania alla Colombia, dalle trincee del Carso ai campi di prigionia, dalla campagna friulana alle miniere d’oro del Sud America, dalla fame al benessere. Un libro che racconta uno spaccato familiare di inizio ‘900 che non rimane entro i confini regionali, ma che accomuna per traversie e dinamiche gli italiani tutti.

A seguire Gianpaolo Imbriani racconta il progetto “#ImbrianiNonMollare” nei 115 Paesi attraversati per 493.624 km totali di viaggio, allo scopo di realizzare 5 campi di calcio nei 5 diversi Continenti ricordando Carmelo Imbriani, ex calciatore del Napoli scomparso all’età di 37 anni per un male aggressivo, con l’aiuto anche di “La STORIA di una PROMESSA”, il libro diviso in tre parti: la prima racconta la malattia di Carmelo, la seconda tratta la storia di una promessa fatta da Gianpaolo al fratello poco prima della sua scomparsa, la terza interessa invece nello specifico il viaggio compiuto nei cinque continenti.

A condurre la serata il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone.