Fotovoltaico a terra, Regione Campania accoglie allarme Coldiretti

Assessore Caputo annuncia tavolo tecnico per raccogliere dati.

CASERTA – Fermiamo il fotovoltaico su suolo fertile. È l’appello lanciato da Coldiretti Caserta dopo la pubblicazione di tre maxi progetti presentati al ministero per lo sviluppo economico. A raccogliere l’allarme della principale organizzazione agricola è stato l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo, che ha partecipato ieri sera ad un incontro voluto dal presidente di Coldiretti Caserta, Manuel Lombardi, e dal direttore Giuseppe Miselli. Presenti il sindaco di cancello Arnone, Raffaele Ambrosca, il vicesindaco di Castelvolturno, Pasquale Marrandino, il vicesindaco del comune di Vairano Patenora, Antonia Funaro, e i rappresentanti dei Comuni di Sessa Aurunca e di Grazzanise.

L’assessore Caputo ha preso atto del rischio di un’aggressione ai terreni fertili in aree già particolarmente esposte e dal grande valore economico. Ha concluso con una proposta che ha trovato consenso unanime: la convocazione di un tavolo tecnico con gli enti locali e le organizzazioni agricole per poter avere un quadro completo di questi progetti.

“È necessario avere – hanno sottolineato Lombardi e Miselli – una strategia unica regionale per rispondere a questo assalto, che rischia di accelerare il consumo di suolo. Il mondo agricolo vuole le energie rinnovabili e già lo ha dimostrato in provincia di Caserta con gli impianti per la produzione di energia e biogas dal letame. Ma i pannelli fotovoltaici vanno istallati sui tetti delle case, delle stalle, dei capannoni, non sulla terra fertile.”

I tre progetti di fotovoltaico su suolo coltivabile, in approvazione al Ministero dello Sviluppo Economico, coprono un totale di 234 ettari di terra fertile, a cui si aggiungono altri due in esame presso gli uffici della Regione Campania che portano il totale a circa 300 ettari, pari a 400 campi da calcio. Si tratta di tre impianti di grossa taglia, con opere realizzate su terreni che hanno attualmente come destinazione urbanistica “zona agricola”. Il primo maxi progetto presentato al Ministero occupa una superficie di 55,40 ettari e prevede la realizzazione di un parco fotovoltaico sul territorio comunale di Cancello Arnone: l’impianto avrà una potenza di 43,31 MWp. Il secondo progetto insiste su 94 ettari nel territorio di Santa Maria La Fossa e Grazzanise, per una potenza di 79.21 MWp. Il terzo progetto prevede una superficie di 84,51 ettari tra Castel Volturno e Cancello Arnone, per una potenza di 56,48 MWp.