Presentazione “L’Enigma della Medusa” il 1 febbraio alle 18:45 al Punto Einaudi di Napoli

Il terzo romanzo di Alessandro Luciano, archeologo e scrittore, verrà presentato mercoledì 1 febbraio alle 18:45 al Punto Einaudi di Napoli. Introdurrà l’incontro Bianca Maria De Marco, membro del centro culturale La Blatta d’Oro. A dialogare con l’autore ci sarà Giuseppe di Leva, archeoblogger.

Mercoledì 1 febbraio, alle 18:45, lo scrittore e archeologo Alessandro Luciano presenterà il suo terzo romanzo “L’enigma della Medusa” al Punto Einaudi di Napoli, in Vico Santa Maria della Neve, 7. Introdurrà l’incontro Bianca Maria De Marco, membro del centro culturale La Blatta d’Oro. A dialogare con l’autore ci sarà Giuseppe di Leva, archeoblogger.

Un famoso reperto egizio scomparso. Un sindaco rapito in circostanze misteriose. Tra le sale del Museo Archeologico Nazionale (Mann) e i vicoli di Napoli, il capitano Lorenzo Ricci dovrà affrontare con coraggio e astuzia una pericolosa organizzazione criminale. Ecco il nucleo narrativo del romanzo “L’enigma della medusa” (collana “Il Portico”, 272 pp., 16 euro) di Alessandro Luciano, disponibile nelle librerie e store online per Marlin editore. Un thriller con al centro Napoli.

Già autore dei romanzi “Gli ultimi giorni del comandante Plinio” (tre edizioni) e “Nero saraceno”, sempre per Marlin, Luciano lavora nello stesso museo in cui è ambientato questo romanzo ed è ufficiale della Riserva selezionata dell’Arma dei carabinieri (Nucleo Tutela Patrimonio Culturale), proprio come il protagonista della sua storia.

Osserva Luciano: “Dopo aver raccontato l’età antica con Plinio il Vecchio e il Medioevo con Nero saraceno, qui m’immergo nel mondo contemporaneo. Ma non mancano sogni e flashback con incursioni nel passato. Divertimento, mistero, titoli dei capitoli mutuati dalla Smorfia, ironia e avventura hanno guidato la mia scrittura”.

La storia

Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli è sparita la tazza Farnese, uno dei capolavori più noti. Le indagini sono assegnate al capitano dei Carabinieri Lorenzo Ricci, del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Giunto a Napoli, il capitano si avvale della collaborazione del maresciallo Salah Hamid della sezione locale, e di Luigi Benitozzi, factotum del museo e uomo di fiducia del direttore Diomaiuti. Le indagini appaiono complicate ma Lorenzo trova in uno strambo dipendente del museo, Mauriello, un prezioso testimone, in possesso di un’enigmatica “mappa verbale”.

Seguendo questa pista, il capitano è catapultato nei luoghi più misteriosi della città, e in una dimensione temporale dominata dal glorioso passato e dal richiamo alla religiosità pagana. Gli indizi che emergono s’intrecciano coi significati evocati dalla tazza Farnese, attraverso le sue arcane raffigurazioni e la sua storia tormentata. Nel corso delle indagini, la città è scossa da un secondo tragico evento, il rapimento del sindaco Ferraris. Se c’è un legame tra i due crimini, tocca a Ricci scoprirlo.

Tra violenze e colpi di scena, filoborbonici e fanatici neopagani, la corsa per svelare la mappa verbale è serrata e avvincente. Con una prosa vivace e accattivante, tra avventurose digressioni storiche e dialoghi grotteschi, Alessandro Luciano ci proietta in un racconto ben documentato, calandoci nella realtà quotidiana di una città affascinante e pericolosa.

L’autore

Alessandro Luciano vive a Napoli. Archeologo specializzato e dottore di ricerca, è autore dei romanzi storici Gli ultimi giorni del comandante Plinio (2019, tre edizioni) e Nero saraceno (2020), entrambi pubblicati con Marlin. Ha scritto inoltre decine di articoli e libri scientifici di archeologia, partecipando a importanti campagne di scavo.

Come già evidenziato, lavora al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove è ambientato il romanzo, ed è Ufficiale della Riserva Selezionata dell’Arma dei Carabinieri (Nucleo Tutela Patrimonio Culturale).