Riceviamo e pubblichiamo:
Da settimane, ormai, capeggiano in città cartelloni pubblicitari per la campagna elettorale del Partito Democratico. Uno, in particolare, sembra essere una presa in giro per i tanti cittadini della Valle dell’Irno che, da decenni, devono fare i conti con un disastro ambientale certificato, sia dai consulenti della Procura della Repubblica, sia dallo studio dell’Istituto Zooprofilattico di Portici (Studio SPES).
“Prima l’Ambiente” è una frase che ha un sapore amaro, perché arriva da una classe dirigente che, quell’emergenza ambientale, ha contribuito a crearla e che, negli anni, non ha mai fatto nulla per disinnescarla. I responsabili dei morti e degli ammalati hanno un nome ed un cognome e tra questi ci sono i rappresentanti delle Istituzioni che per anni hanno alimentato un clima di omertoso silenzio.
Piero De Luca, Fulvio Bonavitacola, Vincenzo De Luca, Vincenzo Napoli, Luca Cascone e tutti gli altri candidati del PD oggi sono gli artefici e complici, attraverso atti amministrativi e adottando comportamenti omertosi, dell’emergenza ambientale scaturita dalla presenza delle Fonderie Pisano.
Non ci stiamo a subire anche la beffa di una comunicazione artata e fasulla, il Partito Democratico non può pensare di insultare la nostra comunità raccontandoci la favola dell’“ambiente”.
Davanti a questo scempio non possiamo tacere ma siamo certi che i cittadini sapranno trarre le debite conclusioni quando si andrà alle urne.
I cittadini di Salerno, Pellezzano, Baronissi e di tutta la Valle dell’Irno meritano di più.
Lorenzo Forte