Rivoluzione, “mostra istantanea” di Luca Pugliese a Frigento

Si intitola Rivoluzione la mostra pittorica che Luca Pugliese terrà sabato 13 agosto nella sua Frigento (Av). Sulla scorta del concept “Instant Museum”, messo a punto dall’artista nel 2015 con mostre en plein air allestite in diversi luoghi d’Irpinia, Rivoluzione sarà anch’essa una mostra all’aperto “istantanea”, ossia fruibile nell’arco di poche ore, ideata allo scopo di valorizzare il territorio irpino e le sue bellezze attraverso l’arte. Lungo il belvedere di via Limiti, spettacolare terrazza naturale con vista su ben cinque regioni e dieci province, saranno esposte al pubblico, dalle ore 17.30 fino all’imbrunire, oltre 20 opere a tema paesaggistico appartenenti al ciclo pittorico Sinfonie visive,realizzate da Luca Pugliese su tavole di castagno secolare e autoctono negli ultimi due anni.

La parola “rivoluzione”, dal latino revolutio, “ritorno”, sul piano astronomico designa, com’è noto, il moto completo compiuto da un corpo celeste intorno a un altro corpo celeste. Pugliese, attento osservatore del cosmo, ha scrutato diverse tappe delle due ultime rivoluzioni terrestri per offrirci, complice anche l’esperienza della dilatazione dei ritmi di vita prodotta dalla pandemia, la visione di un tempo astronomico misurato attraverso scene di paesaggio. Queste immagini, perlopiù scorci dell’entroterra irpino ma anche vedute marittime, tessono il racconto di uno spazio in fieri, che muta impercettibilmente e in modo imprevedibile lungo il corso dei giorni e delle stagioni e al volgere di ogni anno. Ognuna di esse offre uno spaccato visivo tanto alieno da fotografismo quanto connotato da una sua peculiare atmosfera. Ciascuna ritrae una visione unica e irripetibile, come a voler significare che ogni ritorno, ovunque e comunque sia diretto, non è mai puro ripristino di uno status quo ante, bensì sempre un punto di partenza, un primo passo per una nuova evoluzione. Le tavole dipinte da Pugliese ci suggeriscono anche che nell’intricato universo della natura è in atto un’evoluzione silente che sembra sfuggire a ogni previsione, tant’è che alcune di esse contrastano apertamente con i tradizionali topoi climatici. Al cospetto di queste lo spettatore si trova esposto agli effetti disorientanti dell’ossimoro, che si esprime in inverni assolati e lussureggianti e in estati smunte, di un grigio autunnale, in primavere giallo oro e in autunni dal verde brillante.

Mentre le tele, specie quelle in grande formato, sono per Pugliese il terreno della performance, dell’estro in azione, queste tavole dipinte ci pongono dinanzi a un pittore metodico e certosino, incline alla cesellatura e al tratto sottile eppure ugualmente attento a rimarcare il ritmo della pennellata, a fare della musicalità intrinseca nel gesto pittorico – da cui il nome “sinfonie visive” attribuito a questo ciclo di opere – la cifra stilistica di tutta la sua produzione. Il filo rosso che unisce queste tavole ai precedenti lavori si snoda anche sul terreno dei contenuti, perché si distende lungo un arco tematico ed esplorativo che dal cosmo, passando attraverso il ciclo Pesci di montagna, narrante gli albori della vita, giunge sulla terra e alla contemplazione delle sue oniriche e ammalianti visioni.

Pugliese dedica questa sua mostra al compianto artista, architetto e designer napoletano Riccardo Dalisi, suo grande mentore artistico recentemente scomparso, nonché relatore della sua tesi di laurea in Architettura all’Università “Federico II” di Napoli nel 2000.

Il taglio del nastro sarà preceduto da una tavola rotonda sul tema “Il paesaggio e il suo divenire”, che vedrà ospiti Carmine Ciullo (sindaco di Frigento), Umberto Panarella (architetto), Antonio Perotti (designer), Erminio Petecca (presidente dell’Ordine degli Architetti di Avellino), Mino Pignata (sindaco di Oliveto Citra). Il dibattito sarà moderato da Gianni Festa, direttore del «Quotidiano del Sud».