Assemblea Regionale delle Pro Loco della Campania aderenti all’ UNPLI

“Le Pro Loco, risorsa per il territorio e per la Campania. Strumento di promozione e di
valorizzazione sociale e culturale, tra appartenenza ed identità”.

Sabato 14 Maggio presso il “Polo Giovani della Diocesi di Avellino”, in Via Morelli e Salvati, si terrà
l’Assemblea Regionale delle Pro Loco della Campania, rappresentate dall’UNPLI, Unione Nazionale
Pro Loco d’Italia, Comitato Regionale della Campania.
L’importante assise regionale, convocata dal Presidente Regionale Antonio Lucido, si terrà nel
capoluogo irpino per fare il punto sulla situazione organizzativa e strutturale del mondo delle Pro
Loco e delle prospettive dopo che la maggior parte di esse sono transitate nel Terzo Settore.
L’ambizioso tema proposto come base di discussione, le Pro Loco come risorsa del territorio della
Campania e come strumento di valorizzazione culturale e sociale in un periodo di grande
smarrimento, per rafforzare l’appartenenza e l’identità, vedrà l’intervento di studiosi, politici,
giovani volontari e varie centinaia di Presidenti delle Pro Loco campane.
Il Prof. Giuseppe Acocella, apprezzato Rettore dell’Università “Giustino Fortunato” di Benevento, è
stato chiamato a tracciare il percorso e la crescita culturale delle Pro Loco, il loro valore nella società
contemporanea, l’importanza della memoria nelle dinamiche future. Ha assicurato la presenza e un
suo intervento l’Assessore Regionale al Turismo Prof. Felice Casucci, che porterà il valore aggiunto
all’Assemblea Regionale tracciando le strategie del piano PNRR e nuove dinamiche del turismo tra
innovazione e memoria, nonché il Piano Turismo della Regione Campania.
Ci sarà la presenza di sindaci, consiglieri regionali e tanti giovani volontari del Servizio Civile
Universale. Il mondo della stampa seguirà con attenzione i lavori dell’Assemblea.
Il Presidente Regionale Antonio Lucido si dichiara fin da ora, soddisfatto delle adesioni pervenute,
per la certezza della qualità del dibattito e degli argomenti trattati, che vedranno riconfermato il
ruolo di primo piano delle Pro Loco e dell’UNPLI Campania, nell’architettura organizzativa e turistica
della Campania. Le Pro Loco possono essere anche il fil rouge di collegamento tra le fasce costiere
e le zone interne, per una migliore offerta turistica, per un riequilibrio territoriale che possa mettere
insieme le famose coste e località marine, i monti dell’entroterra, tra borghi, catelli, ambiente e
tipicità enogastronomica.
Le Pro Loco della Campania sono circa 500, così come ha certificato il Centro Studi CGIA di Mestre,
sono sempre più riconosciute come un’importante risorsa e una qualificata opportunità per lo Stato,
le province, i comuni insieme con il Terzo Settore per costruire sviluppo, promozione sociale e
culturale, ancorando il futuro, la prospettiva, alla memoria. Con questa espressione il Presidente
Regionale invita le forze politiche, sociali e la stampa ad intervenire, perché solo attraverso una
strutturazione organizzativa migliore, a rete, con il ruolo di primo piano delle Pro Loco possa
costruirsi una prospettiva di sviluppo, di crescita sociale e culturale e di riequilibrio territoriale in
Campania.

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