3° Convegno Nazionale Società Italiana di Psicoterapia Integrata e Strategica (SIPIS)

La Società Italiana di Psicoterapia Integrata e Strategica (SIPIS), con il patrocinio dell’Università degli Studi di Foggia, ha promosso per il giorno 6 Novembre 2021 il 3° Convegno Nazionale dal titolo “Stress pandemico: conseguenze sulla popolazione e nuove strategie di intervento clinico”, portando all’attenzione della comunità scientifica e non un argomento quanto mai attuale.
Il convegno, svoltosi on-line tramite piattaforma Zoom Webinar, ha visto la partecipazione di relatori di rilievo nazionale ed internazionale. Tra gli illustri relatori che si sono alternati durante le sessioni di lavoro, ricordiamo la prof.ssa Christina Maslach, docente emerita della Berkeley University in California, la quale ha tenuto una lectio magistralis sull’importanza del reinventare il luogo di lavoro alla luce di ciò che si conosce sul Burnout (lo stress cronico e persistente associato al contesto lavorativo), focalizzando quindi l’attenzione sull’adattamento del luogo di lavoro come tassello fondamentale per prevenire l’insorgenza del Burnout nei dipendenti.
Il contributo della Psicologia e della Psicoterapia nella gestione della pandemia è stato quanto mai rilevante sotto molti punti di vista. Pianificare e porre in essere delle strategie di intervento efficaci risulta quindi fondamentale per tutte le fasce della popolazione, al fine di prevenire un peggioramento delle condizioni di salute mentale, già provate dal Lockdown e dalla pandemia Covid-19 ancora in corso.
Nel corso del convegno, i relatori hanno esposto alla platea virtuale i più aggiornati risultati delle ricerche sugli effetti della pandemia, offrendo spunti di riflessione su come aiutare le persone a riemergere e a promuovere le abilità e le capacità dell’individuo. Il tutto in linea con le istanze di riforma e rilancio definite nel PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“L’obiettivo, infatti non è sopravvivere ai cambiamenti” afferma la Presidente SIPIS Giovanna Celia “ma permettere agli individui di vivere bene; ciò significa stimolare la persona, in quanto agente attivo del suo benessere, a vedere i cambiamenti come occasione per evolvere, per trovare un equilibrio più stabile ed appagante. Contrariamente, la persona rischierà di rimanere cristallizzata tra una vita ormai cambiata, un presente incostante e un futuro incerto, sviluppando una lacerazione della propria esistenza – ovvero un trauma.”
Società Italiana di Psicoterapia Integrata e Strategica
La Società Italiana di Psicoterapia Integrata e Strategica – SIPIS – nasce ufficialmente a Salerno nel gennaio del 2018 ed è un’associazione apartitica, apolitica, aconfessionale che ha per oggetto il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità sociali e scientifiche. La mission dell’Associazione è quella di riunire i cultori e gli operatori delle psicoterapie integrate e strategiche, valorizzando le competenze dei propri associati. Operando secondo questi principi la SIPIS intende perseguire scopi sociali, educativi e scientifici e, in particolare, la promozione e la realizzazione di attività che portino ad un approfondimento e ad una diffusione dell’approccio integrato e strategico e delle sue declinazioni in psicologia, in psicoterapia e nelle scienze sociali in generale. L’Associazione intende infatti promuovere e realizzare iniziative di interesse scientifico, generale e sociale nel campo della psicologia, migliorando la conoscenza, la ricerca, la diffusione e l’applicazione del metodo integrato e strategico, e sue evoluzioni future, in ambito psico-socio-educativo, consulenziale, psicodiagnostico, psicologico-giuridico, sanitario, clinico, scolastico, sportivo, aziendale e del lavoro.
Scopo dell’Associazione è anche promuovere una prospettiva integrata e strategica applicata ad altre professioni (insegnanti, educatori, dirigenti, avvocati, magistrati, commercialisti ecc.) al fine di sviluppare il concetto di efficacia negli obiettivi e nel benessere delle relazioni personali e professionali, la diffusione e promozione di pratiche volte al benessere psicofisico in ambito organizzativo e/o istituzionale e, infine, la diffusione di una cultura della salute multidisciplinare e integrata nella quale i fattori psicologici assumano la dovuta importanza.