Blue Channe esce oggi l’abum “The survival of consciousness” accompagnato dal nuovo video singolo My Watery Eyes

Le sorelle di origine brasiliana Maria ed Emanuela Negri dopo aver fatto parlare di sé con un solo singolo tornano a pubblicare un nuovo video-singolo dal titolo “My Watery Eyes” che accompagna l’atteso debut album intitolato “The Survival of Consciousness”.

R&B, Neo Soul, Urban e Jazz sono i generi musicali che le Blue Channel intrecciano in un coacervo di suoni abilmente curati dal producer Massimiliano D’Alessandro in arte Max Dale.

La storia musicale delle Blue Channel è legata indissolubilmente a quella del producer salernitano con il quale hanno iniziano un percorso formativo che le porta nel 2018 a registrare i primi brani presso il Sound Club Studio per arrivare ai giorni nostri con un sound maturo che fonde vari generi di matrice Black.

Suoni minimali di stampo elettronico creano un melting pot artistico-culturale che affonda le radici nell’identità brasiliana delle sorelle Negri. E così 
il duo vocale sorprende per maturità e raffinatezza maneggiando con cura melodie e ritmiche tipiche degli anni 90 a sonorità elettroniche di stampo tedesco di inizio anni 2000. Non ultimi i testi scritti di loro pugno che sono spiccatamente introspettivi, tuttavia sono presenti tracce dal sapore e tematiche più libertini.

Associate alle Ibeyi, più per struttura che per i suoni, amano Frank Ocean e ascoltano Kendrick Lamar, D’Angelo, Lauryn Hill.

Continuando il viaggio sonoro, ma soprattutto visivo, le Blue Channel hanno pensato di elaborare un nuovo videoclip del brano “My watery eyes” curato dal regista giffonese Marcello Gallo

Il brano tra tutti è quello più introspettivo, che tocca più da vicino le nostre corde dell’anima“. Affermano le sorelle Negri – “Un richiamo all’attenzione delle emozioni vere che spesso ci fanno paura ma allo stesso tempo ci permettono di maturare una visione completa e vivida della realtà. L’agitazione interna la si percepisce soprattutto nel ritornello, per poi svanire man mano con il tocco pianistico finale”.