Ciclismo, Giro-E: Vinchiaturo-Guardia Sanframondi un successo tinto di rosa per i tre atripaldesi che vi hanno partecipato

Atripalda – E’ stata una  giornata di festa , bel tempo e un bel percorso l’8° prova del Giro-E svoltasi sabato scorso con partenza da Vinchiaturo e arrivo a Guardia Sanframondi in provincia di Benevento. L’evento inserito nel calendario della Federazione Ciclistica Italiana organizzato da RCS Sport Spa durante il Giro d’Italia, sulle stesse strade e nelle stesse date che ha come scopo quello di far vivere a tutti gli amanti della bicicletta, ciclisti amatori o ex professionisti, l’esperienza di percorrere le strade del Giro d’Italia nelle stesse giornate della Corsa Rosa. La prova si è disputata utilizzando, solo ed esclusivamente, biciclette da corsa da strada  (E-Road Bike) fornite dal proprio Team di appartenenza Valsir di cui facevano parte i tre ciclisti atripaldese del team Eco Evolution Bike: Marco Miele, Giuseppe Albanese e Adolfo Rodia. Il percorso, impreziosito dalla lunga salita di 2° categoria Bocca della Selva (1363 mt),  19 chilometri al 4,6 per cento medio è stato più che impegnativo: come dire, lunga e inesorabile. Altrettanto lunga, ma anzi di più, la discesa, apparentemente infinita, fino a Castelvenere, dove la strada ha ricominciato a salire verso l’arrivo a Guardia Sanframondi, vera salita di giornata, categoria 4°, molto più breve ma anche secca, 3,9 al 6,9 per cento medio con punte all’11. Dunque, nonostante le bici con pedalata assistita stempera si ma fino a un certo punto, ma per i muscoli delle gambe è stata una vera propria strigliata giunti al traguardo dopo 75 km e mezzo e 1500 metri di dislivello. Niente d’impossibile per i nove ciclisti del team Valsir di cui facevano parte i nostri atripaldesi: Giuseppe Albanese, Marco Miele e uno scatenato Adolfo Rodia.  Intanto, dopo avere tagliato l’arco del Giro d’Italia, buffet, falangina e cauzon per tutti, perché il ciclismo è uno sport antico e non bisogna perdere le vecchie e buone tradizioni. Soddisfatti della bella esperienza sostenuta dai nostri ciclisti atripaldesi che per un giorno anno goduto della festa in rosa del Giro d’Italia.