Tecnologia: i dati in crescita per il settore del gaming e delle software house

Il volume d’affari per la tecnologia digitale ha visto una crescita evidente nell’arco degli ultimi 16 mesi. Software house, streaming video e musicale in testa, ma ci sono stati effetti positivi su tutto quello che riguarda la tecnologia hi-tech che già verso la fine del 2019 aveva registrato un incremento sul versante dei profitti. Per il circuito del gambling online continua il buon momento, come si è visto dai dati pubblicati da Agimeg nel corso della prima settimana del mese di aprile. I dati fanno riferimento alle crescite che si sono registrate durante la prima parte del 2021. In flessione il circuito del poker online, mentre per le sale di tipo digital come NetBet casino online c’è stato un incremento pari al 23% in più rispetto al 2019-2020. Stesso discorso anche per le scommesse sportive che stanno recuperando il gap della passata stagione, quando proprio durante il periodo di marzo c’era stata la chiusura dei cinque maggiori campionati di calcio europei e in generale degli eventi sportivi. Per quel che riguarda il settore tecnologico delle software house bisogna evidenziare il buon dato che si registra in Italia, dove tra il 2018 e il 2020 si è passati da 15 miliardi di euro di fatturato agli odierni 21 miliardi. Le software house sono uno dei settori in crescita, non solo a livello europeo e nazionale, ma anche a carattere globale. Come si è visto la parte finale del 2020 è stato un momento di grande attenzione mediatica rivolto alle ultime uscite delle platform rivolte al settore del gaming. Mentre l’attenzione mediatica era tutta rivolta alla prova di forza tra Sony e Microsoft, le altre realtà che operano nel settore del gaming non sono certo rimaste a guardare. Apple ha lanciato con successo la sua Apple Arcade, piattaforma dedicata al mondo dei giochi e dei videogames di ogni genere, stile e contenuto. Una selezione che attualmente conta oltre 150 titoli disponibili, tutti in formato cloud, senza bisogno di scaricare nulla. In pratica il cloud games e il browser gaming sono le soluzioni ideali per il momento, un vero e proprio trend che per certi versi simula il mondo delle piattaforme di streaming video, che durante gli ultimi 5 anni hanno incrementato i propri incassi, con una crescita esponenziale di utenti attivi. Non solo Netflix, Disney Plus o Infinity, dato che il 2020 è stato l’anno di affermazione e consacrazione per Prime Video, la piattaforma streaming messa a punto da Amazon. Il settore della tecnologia, che si avvale delle piattaforme di streaming musicale, di video e film e oggi anche di videogames, ha ottenuto durante l’anno solare del 2020 un margine di crescita e di profitto, dato anche dalla chiusura delle sale cinematografiche che hanno favorito questo tipo di svago e di intrattenimento. Non si può certo dire che software house e sale da casinò fossero in perdita, prima dell’emergenza sanitaria, visto che già da qualche tempo stavano ottenendo ottimi riscontri in termini di fatturato. Lo stesso può dirsi per piattaforme di streaming come Netflix, che ormai è presente in questo tipo di mercato da un po’ di anni e questo è utile per effettuare un’analisi in prospettiva, dal 2015 in poi. In effetti il mercato e il settore dell’home video ha cambiato pelle in modo radicale, come del resto era avvenuto anche per i videogames, per la fruizione di musica e per ogni altro tipo di svago e di intrattenimento. Si tratta di un trend dove viene favorita la fruizione liquida dei prodotti, senza bisogno di scaricare o di avere fisicamente il supporto per la sua riproduzione e l’utilizzo. Un trend che entro il 2024 dovrebbe raggiungere il suo livello massimo, con i sistemi operativi di PC e laptop in formato cloud, per risparmiare sulla CPU del proprio device.