L’Associazione “Il Bucaneve” aderisce alla Giornata dei diritti degli uomini, delle donne e dei bambini

Verso il 10 dicembre L’Associazione “Il Bucaneve” Aderisce alla Giornata dei diritti degli uomini, delle donne e dei bambini: Flashmob alle ore 12 in Piazza Libertà ad Avellino.
Porta il tuo slogan su cartoncino: “I diritti non si toccano…”
Nessuno mortifichi l’altro per nessun motivo
Imponga “pratiche dolorose” come l’infibulazione che limita la femminilità e crea problemi di salute gravi
Maltratti e sfrutti, la manodopera, l’intelligenza, i sentimenti, per fini personali e utilitaristici
Offenda il proprio credo, pregiudichi i rapporti familiari e sociali per generare conflitti e disuguaglianze
Stesse possibilità di accesso alle informazioni, al lavoro, il giusto reddito, garantire il diritto alla salute, al miglioramento delle condizioni di vita di quartieri, favelas, sud del sud
Non interferire nella felicità altrui
Bambini, donne e uomini hanno pari dignità
Ogni forma di discriminazione e di violenza
Va contrastata fermamente e attuando tutti gli strumenti affinché siano inviolabili i diritti inalienabili e universali in seno all’umanità intera.
Ognuno è responsabile nel piccolo, come nel grande di rimuovere gli ostacoli e favorire il rispetto pieno di ogni singolo diritto. A questi corrispondono altrettanti doveri. Non sono imposizioni, ma rappresentano il limite da non oltrepassare per poter avere una società equa e giusta, che allontani in ogni modo guerre e conflitti.
La dichiarazione dei diritti è il pane quotidiano. La preghiera che accompagna.
È l’autosisciplina e l’autocontrollo.
La carta dei diritti è da tenere dietro gli usci, in ufficio, nelle Chiese, nelle Moschee, per i parchi, per le vie, in ogni luogo del mondo, perché la cultura al rispetto parte dalla conoscenza dei diritti e doveri, senza guida, siamo inumani e selvaggi, diseducati e manchevoli, abietti e spregiudicati.
Cerchiamo il pretesto per litigare, per sopraffare l’altro.
Le armi dovrebbero essere di carta pesta, di zucchero, di pasta frolla.
Allora saremmo tutti più ricchi e felici, invece, la sofferenza è autolesionismo.
L’odio si diffonde sgominando l’amore.
Così viviamo per morire, prima del tempo.
Maria Ronca