Maraia (deputato M5S): “Si intervenga urgentemente per garantire il servizio idrico in provincia di Avellino e Benevento”

Nonostante l’emergenza Covid-19 ancora in atto e la necessita di rispettare le prescrizioni igieniche per contrastare la diffusione del virus, ormai da due mesi in una vasta area della provincia di Avellino e in alcuni Comuni della provincia di Benevento si verificano disservizi e sospensioni del servizio idrico durante le ore notturne.
Tra i Comuni interessati dai disservizi c’è anche Ariano Irpino, città che ha particolarmente sofferto le fasi più dure dell’emergenza Covid tanto da essere dichiarata Zona Rossa dalla Regione Campania per 38 giorni. Una situazione tanto più inaccettabile se si considera che i cittadini continuano a pagare tariffe molto alte, decisamente sproporzionate se rapportate alla cattiva qualità del servizio erogato dalla società Alto Calore Servizi.
Allo stato attuale, inoltre, c’è il rischio di nuove interruzioni del servizio idrico con ripercussioni gravi sui cittadini a causa delle condizioni finanziarie e patrimoniali di alcuni gestori del servizio pubblico. Una situazione non più sostenibile, che va risolta al più presto.
Per questo motivo ho inviato a al Commissario straordinario del Comune di Ariano Irpino, al Prefetto di Avellino, al Presidente De Luca, al Sottosegretario Sibilia e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una richiesta di intervento urgente per la persistente crisi idrica e garantiscano le condizioni igieniche necessarie soprattutto in questo momento di emergenza.
Mi auguro che si decida di intervenire velocemente in due direzioni: da un lato intervenendo direttamente sull’Alto Calore Servizi per mettere fine alle sospensioni della fornitura di acqua, dall’altro predisponendo un piano di intervento per la fornitura di acqua tramite autobotti alle zone interessate dalle interruzioni del servizio.
Non si possono trascurare le forti criticità connesse alla gestione dell’ordine pubblico ed al rispetto delle stesse prescrizioni igieniche, in quanto la mancanza di acqua nelle abitazioni potrebbero spingere la popolazione al compimento di azioni dettate dall’esasperazione sociale.