Vedran Celjak, difensore dell’Us Avellino, ha introdotto la settimana di lavoro dei biancoverdi che fa da apripista alla sfida con il Rende (Stadio “Partenio-Lombardi”,domenica 6 ottobre, ore 15).
“Un po’ di delusione è legittima – ha dichiarato Celjak – perchè in queste ultime tre partite abbiamo prodotto tanto ma non siamo riusciti a portare a casa i punti che meritavamo. Dobbiamo lasciarci alle spalle le scorie di questo periodo e concentrarci solo sul prossimo avversario, una squadra tosta in cerca di punti. Per certi versi sarà una gara simile a quelle con Francavilla e Bisceglie, giocate tra le mura amiche, servirà però più cattiveria e determinazione”.
Sulle scelte del mister: “il modulo è una questione relativa, perchè si può essere molto offensivi con un 5-4-1 o estremamente difensivi con un 3-4-3. Dipende dall’interpretazione. Noi abbiamo prodotto tanto, basta vedere i numeri, ma abbiamo raccolto poco. Penso alle palle inattive, con circa 20 calci d’angolo battuto e nessuno sfruttato. Non dipende dai reparti, bisogna lavorare e crescere insieme. Solo così dimostreremo il valore di questa rosa”.
“L’approccio farà la differenza – ha concluso Celjak – noi sentiamo la pressione ma non la soffriamo, è una spinta positiva che arriva da noi stessi e dai tifosi. I ragazzi giovani? Per loro l’ambientamento può essere più difficile ma quelli che sono qui hanno tutte le qualità tecniche e caratteriali per sfruttare al meglio l’occasione che gli si è presentata”.
“Un po’ di delusione è legittima – ha dichiarato Celjak – perchè in queste ultime tre partite abbiamo prodotto tanto ma non siamo riusciti a portare a casa i punti che meritavamo. Dobbiamo lasciarci alle spalle le scorie di questo periodo e concentrarci solo sul prossimo avversario, una squadra tosta in cerca di punti. Per certi versi sarà una gara simile a quelle con Francavilla e Bisceglie, giocate tra le mura amiche, servirà però più cattiveria e determinazione”.
Sulle scelte del mister: “il modulo è una questione relativa, perchè si può essere molto offensivi con un 5-4-1 o estremamente difensivi con un 3-4-3. Dipende dall’interpretazione. Noi abbiamo prodotto tanto, basta vedere i numeri, ma abbiamo raccolto poco. Penso alle palle inattive, con circa 20 calci d’angolo battuto e nessuno sfruttato. Non dipende dai reparti, bisogna lavorare e crescere insieme. Solo così dimostreremo il valore di questa rosa”.
“L’approccio farà la differenza – ha concluso Celjak – noi sentiamo la pressione ma non la soffriamo, è una spinta positiva che arriva da noi stessi e dai tifosi. I ragazzi giovani? Per loro l’ambientamento può essere più difficile ma quelli che sono qui hanno tutte le qualità tecniche e caratteriali per sfruttare al meglio l’occasione che gli si è presentata”.