Cultura Crea: opportunità non utilizzata a Salerno e provincia

Mostre, spettacoli, itinerari, concerti, rievocazioni, mostre, degustazioni stanno caratterizzando l’offerta culturale e turistica dell’intera provincia di Salerno anche grazie alle risorse finanziarie disponibili del P.O.C. CAMPANIA – LINEA STRATEGICA RIGENERAZIONE URBANA, POLITICHE PER IL TURISMO E CULTURA che dovrebbe interessare molti comuni della provincia di Salerno e della Regione Campania. Eventi culturali che vantano una storicità per numero di edizioni e che hanno tutte le caratteristiche per incidere in maniera significativa sulla valorizzazione dei luoghi e sui dati economici ed occupazionali. Una corsa continua, da parte degli enti locali a reperire contributi, prevalentemente in forma singola, che non lascia molto spazio a strategie di sviluppo sociale ed occupazionale con eventi e manifestazioni ancorati  a visioni sempre più localistiche. Da qui l’esigenza di un rinnovamento sia progettuale che attuativo/gestionale delle iniziative organizzate dagli Enti destinatari di risorse finanziarie, coinvolgendo la professionalità, la creatività e le idee innovative dei giovani per riqualificare la spesa pubblica  con l’obiettivo strategico di garantire sostenibilità alle attività culturali che affollano il palinsesto di Salerno e della provincia.
A tal fine il Ministero dei Beni Culturali e Invitalia promuovono «Cultura Crea» con uno stanziamento di oltre  114 milioni di euro per il settore culturale e turistico rivolto alle imprese e ai soggetti no profit nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Cultura Crea è gestito da Invitalia e promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per sostenere la filiera culturale e creativa delle regioni interessate e consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese.  Tale bando si articola in tre misure, la prima rivolta a supportare la nascita di nuove imprese attraverso la promozione di processi di innovazione produttiva, sviluppo delle tecnologie e della creatività. La seconda misura rivolta a soggetti economici già esistenti, al fine di incentivare le attività volte alla realizzazione di prodotti e servizi finalizzati all’ampliamento e qualificazione dell’offerta turistica e culturale del territorio di riferimento. La terza misura rivolta ai soggetti del c.d. terzo settore, ovvero gli enti no profit, per favorire la nascita e lo sviluppo delle attività di gestione e fruizione degli attrattori culturali. La procedura è di tipo valutativo a sportello, dunque si terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, unitamente all’esame del merito del progetto presentato, esame che verrà effettuato da Invitalia.