Chef Rubio ed Enzo De Caro hanno accettato l’invito a Bellizzi

Chef Rubio ed Enzo De Caro hanno accettato l’invito a Bellizzi
In Arena Troisi, a 25 anni dalla sua scomparsa, il ricordo della maschera napoletana insieme al “bello” de “La Smorfia”
Si parte l’1 settembre: c’è posto ancora per pochi giovani creativi
E sul web gli amici vip di Fabula annunciano il loro probabile ritorno per il decennale
Nuovo anche il manifesto per  l’anniversario affidato alla genialità dell’artista Morena Fortino
Bellizzi, 12 luglio 2019 Chi ci è stato non vede l’ora di tornare, chi ancora non lo ha fatto è pronto a viverne le emozioni. È l’energia travolgente di Fabula, il Festival della scrittura dei ragazzi che, in occasione dei suoi primi dieci anni di Premio ha già iniziato ad allargare le sue braccia ai grandi protagonisti dello spettacolo invitandoli alla grande festa.
Accadrà dall’1 al 6 settembre a Bellizzi, il Comune più giovane della provincia di Salerno che torna ad offrirsi come quartier generale della creatività, ma anche crocevia dei big del cinema, della televisione, del teatro, le star del web, i premi Oscar, amici vecchi e nuovi tutti convocati per il ragguardevole traguardo.
All’appello hanno già risposto due grandi nomi. Confermata la presenza di Chef Rubio, ovvero Gabriele Rubini, ex rugbista frascatano divenuto celebre con il programma cult tv sullo street-food “Unti e Bisunti” e attualmente in onda con “Camionisti in Trattoria”. L’annuncio ha da giorni scatenato i fan del simpatico conduttore televisivo che piace a grandi e piccoli: è probabile che porterà anche al Fabula il suo linguaggio giocoso ma autorevole magari per confrontarsi con i creativi e suggerire loro uno stile di vita salutare anche sul fronte dell’alimentazione, oltre a spoilerare, si spera, qualcosa sui suoi prossimi impegni professionali.
Ha detto sì anche Enzo De Caro: erano gli anni ’70 quando insieme a Massimo Troisi e Lello Arena, con il gruppo teatrale “La Smorfia” portava alla ribalta la comicità napoletana. E quando il trio si è sciolto l’attore partenopeo ha intrapreso una lunga carriera al cinema e in tv, partecipando a tante fiction di successo, come la serie più recente, “L’amore strappato”, diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, liberamente ispirata ad una vicenda reale in cui ha interpretato un padre vittima di un errore giudiziario.
Ma La Smorfia gli è rimasta nel cuore, così come l’amicizia per l’amico Massimo, del quale quest’anno ricorrono 25 anni dalla scomparsa. Per questo, la sua venuta a Bellizzi, tra l’altro proprio in quell’arena a lui dedicata, sarà l’occasione per rendere omaggio all’ineguagliabile compagno di viaggio con il quale la vita professionale e privata di De Caro per tanti anni si è intrecciata.
Quanto agli elaborati (favole, fiabe e racconti) sono oltre 400 quelli ammessi alla sei giorni: gli autori vengono da tutta la Campania. È ancora possibile partecipare cliccando sul sito www.premiofabula.it ma non sono rimasti che una spicciolata di candidature disponibili.
Ancora in stand by il carnet completo dei protagonisti dell’edizione 2019 che verrà svelato più avanti. Tanti gli ospiti delle precedenti edizioni invitati a ritornare e che hanno risposto via web, lasciando in sospeso la loro probabile venuta. Così ha fatto per esempio Luca Ward, che in un video postato sulla sua pagina social ufficiale, ha augurato in bocca al lupo a tutta la squadra del Premio concludendo che, impegni professionali permettendo, ritornerà ad abbracciare la folla di Bellizzi.
Per Fabula 2019 nuovo è il manifesto che annuncia e celebra questo primo importante anniversario del Festival, affidato all’artista Morena Fortino, che ha fatto della fantasia l’unicum della sua opera. Eccola la facoltà della mente di creare immagini raffigurata un po’ umana, un po’ pesce e un po’ uccello, «perché non esistono briglie che possono legarla – spiega l’ideatrice – la testa liquida e fiammeggiante è un ossimoro vivente, le mani lunghe e affusolate reggono l’universo. Libera e caleidoscopica, plana sul dieci di Fabula». L’intera opera è stata realizzata con il papercutting, una tecnica di intaglio della carta che richiede pazienza e perseveranza, gli stessi valori perseguiti ed alimentati dalle origini a oggi.