La “gazzella nera”, Ennio Morricone, Imma Battista, Donatella Caramia protagonisti il 13 luglio a Cetara

La storia di Wilma Rudolph è la storia di una ragazza di colore nata nel 1940 che supera la sua brutta malattia e vince ben tre medaglie d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960. Una storia che ha dell’incredibile. Wilma era la ventesima di ben ventidue figli di una famiglia di colore americana molto povera, a causa della Grande Depressione. Un giorno la mamma di Wilma si accorse che il piedino e la gamba sinistra di sua figlia erano deboli e si stavano deformando: aveva la poliomielite. Da ogni parte la Signora Rudolph si sentì ripetere che Wilma non sarebbe più riuscita a camminare. Ma era una donna testarda e combattiva. Scoprì che Wilma poteva essere curata al Meharry Hospital di Nashville (all’epoca l’ospedale più vicino riservato alle persone di colore). Nonostante fosse distante dalla città in cui abitavano parecchi chilometri, vi condusse la bambina per due anni di fila, due volte la settimana per farle fare le terapie. Passarono molti anni prima che Wilma potesse riprendersi fisicamente e, finalmente, all’età di dodici anni, grazie alla tenacia e alla perseveranza di sua madre, riuscì a tornare a camminare normalmente. A correre, a giocare, a divertirsi. Ma il destino di Wilma era di stupire il mondo, e in poco tempo divenne una velocista di livello mondiale, guadagnandosi il soprannome di “gazzella nera”. Ad appena sedici anni, partecipò alle Olimpiadi del 1956, vincendo la medaglia di bronzo nella staffetta USA 4 x 100 metri. Il 7 settembre del 1960 a Roma, Wilma Rudolph fu la prima donna americana a vincere ben tre medaglie d’oro nella velocità. Alla storia di questa “signora della velocità”, morta di tumore al cervello a solo 54 anni, la XII edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo dedica, nell’ambito della sezione “Libri in…scena”, la serata del 13 luglio, ore 20.15, sul terrazzo della Torre Vicereale di Cetara, con l’Atto unico “La gazzella nera”, scritto ed interpretato da Imma Battista, musicista, scrittrice, direttrice del Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno. Musiche originali della neurologa e compositrice Donatella Caramia, con le sottolineature musicali del sassofono di Lucia Acampora e le percussioni di Valeria Sasso. A seguire la kermesse culturale, che gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea, propone un incontro tra Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it, e Donatella Caramia, autrice di “La Musica e oltre: colloqui con Ennio Morricone” (Morcelliana): qual’è il mistero della composizione musicale? Da dove nasce l’ispirazione creativa? Il Maestro Ennio Morricone in questa conversazione con Donatella Caramia accetta di perlustrare l’origine della musica, intesa come l’arte che più di ogni altra rende il nostro cervello attivo e “plastico”, definendolo “la più sublime delle percezioni”. Il libro è l’esplorazione del genio musicale dal punto di vista neuroscientifico e psicoanalitico oltre che artistico: un affascinante viaggio nell’essenza dell’arte di un grande compositore dove il dialogo diventa esperienza, nuova e continua scoperta del sé, un viaggio oltre la Musica. La serata, con il patrocinio del Comune di Cetara, ed in collaborazione con la Pro Loco del borgo costiero, si concluderà con la consegna delle Menzioni speciali del Premio costadamalfilibri 2018 a Rosaria Zizzo per “Vite in Cenere” (Terra del Sole), Virgilio Iandiorio per “De Bello Neapolitano” (ABE), Vito Pinto e Gianni Grattacaso per “Irene Kowaliska 1939” (Areablu), Lucio EspositoLe Ville Marittime Romane” (Confine), e quelle per Libri in…scena” ad “A Mari confini” con Maria Staiano, Attilio Bonadies, Alyssia Cappotto e Vito Palazzo, e a “La gazzella nera” di e con Imma Battista.
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